Debutto solista clamoroso su etichetta indipendente QN5 per Kno, il beatmaker dei CunninLynguists di Atlanta. Dopo aver raggiunto la vetta con i Leccapatate (un disco più bello dell'altro, su tutti "A Piece of Strange"), il più bianco del trio non cambia il suo stile, fatto di sample's cut & paste e beat fuori da ogni possibile logica umana, bensì lo esaspera su atmosfere angoscianti. 13 tracce per 45 minuti totali in cui morte e vita - in questo ordine - si rincorrono vicendevolmente, si raggiungono ed infine copulano per poi abbandonarsi e tornare a rincorrersi.
Trattandosi di un artista dedito ad una cura maniacale per il particolare, che non lascia nulla al caso, di conseguenza anche le liriche seguono questo teorema. Con dei testi mai banali e rappati decentemente, niente di trascendentale ma tutto di composto, Kno è uno dei pochi producers piacevoli da ascoltare anche in versione emcee. Già solo nei titoli la parola "morte" è presente cinque volte (esplicitamente o declinata), nei restanti ci sono richiami alla solitudine, alle lacrime, alla pioggia e addirittura al camposanto. Poi però nei singoli pezzi il tema è ricondotto ad altre vicende di vita quotidiana, quindi niente strizzate di basso-ventre e/o scongiuri vari, grazie. Tra le ospitate, immancabili i colleghi Deacon the Villain e Natti. Il resto della combriccola sono artisti della QN5 (Substantial, Tonedeff) o comunque nel giro del sottobosco hip-hop (Tunji, Nemo Achida, Sheisty Khrist).
Le basi, punto di forza del disco (e di tutta una discreta carriera in ascesa), seguono direttive cupe di pura suggestione. Le ritmiche minimali, secche e pulitissime, sono complementari alle - opposte - eteree melodie campionate. Laddove flauto e campanelli non fossero abbastanza emozionanti ed espliciti, ci pensa il tappeto di synth a rendere la questione più claustrofobica. Ho sempre più la convinzione che la versione strumentale del disco (ho ascoltato anche quella, ebbene sì) possa piacere anche agli appassionati di ambient scandinavo o di emo-electroacustic-low-fi.
Ma non vorrei che mi fraintendiate, questo è un disco Rap. Prodotto da un grande artista che sta dando molto al Rap.
Carico i commenti... con calma