Geniali. Un branco di idioti, sì, ma nel loro perché assolutamente geniali.

Per chi sopravvive dopo la prima "Absolution", orripilante apertura lirica che finisce tradendo tutte le aspettative che prima o poi ci sia una 'partenza' del pezzo, si apre un disco che definire eterogeneo è poco.

Atmosfere industrial con spruzzate di musica classica, e soprattutto un cantato ai limiti dell'assurdo, che contrappone l'enfatizzazione del tedesco in stile-Rammstein a pezzi lirici cullati dal pianoforte. Francamente non so chi o in quanti cantino, a tratti non so il come, quasi sempre il perché.

E allora via tra titoli impronunciabili come "Ich Geh Sowas Von Uberhaupt Nicht", duetti vocali trasHinanti (Es Kotzt Mich An) o tracce che sembrano avere quasi un senso ("Bose").

Introduzione tamarr-techno per "Konflikt" la mia preferita del disco, dove la voce più che cantare si cimenta in smorfie onomatopeiche e suoni cabarettistici rendendo il pezzo una chicca nei live, come pure "Ding Inne Schnauze" (link).

Personcine di tutto rispetto (link), che sfoggiano eleganza (link) senza però dimenticare la loro virilità (link). Artwork sempre all'altezza della situazione (link) fanno di questi personaggi da Berlino una delle band più sublimemente fesse del panorama industrial internazion... universale.

Valutazione 3, anche se il disco sarebbe da 3.5 calcolando la media ponderata tra tutte le canzoni fratto l'età dei componenti tranne quella del batterista che non la sa nessuno. Anzi a dir la verità sarebbe 3,44678494.

Ma metto 5, và. D'altronde è una recenZione dei Knorkator, avrò il diritto di sentirmi anch'io un po' bellamente deficiente?

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