KoRn
Untouchables

Definito da tutti come il peggior album dei KoRn, a mio modo di vedere questo album, prima di essere giudicato deve essere ascoltato e riascoltato.
Ho sentito milioni di critiche riguardanti Untouchables: troppi effetti elettronici, troppo diverso dai precedenti lavori, troppo pop... Insomma, che i Korn si erano fregati da soli.
Lasciatemi dire una cosa, però: non sono i KoRn che si sono fregati da soli, sono i KoRn che hanno fregato tutti.

Non metto in dubbio che Untouchables sia diverso da album come KoRn, Life Is Peachy, Follow The Leader ed Issues (ma io lo definirei sperimentale), ma è proprio per questo che Untouchables è bello: perché i KoRn hanno voglia di cambiare. Non mi sono mai piaciute le band che conservano la stessa musica per l'eternità (come i Manowar).
E poi, credete che non manchino le canzone pesanti? HERE TO STAY, THOUGHTLESS, BLAME, EMBRACE... Sono tutte canzoni pesanti, non come l'album KoRn, ma comunque canzoni con chitarre al massimo e batteria pazzesca in positivo.
Poi ci sono le canzoni più melodiche, come ALONE I BREAK e HOLLOW LIFE, molto azzeccate a mio modo di vedere, soprattutto l'ultima.
Una canzone veramente bella è NO ONE'S THERE, una canzone veramente ben riuscita.

Ci sono, forse, solo due difetti, uno grande ed uno piccolo: quello minore è il basso poco udibile: non mi sono mai piaciute le canzoni senza sentire nemmeno un po' di basso.
Il difetto più grande, comunque, è la mancanza della cornamusa, un'assenza che non ha reso nessuna canzone dei KoRn epic (come per SHOOTS AND LADDERS, dell'album KoRn).
Un errore che, per fortuna, in Take A Look In The Mirror, non si è ripetuto.