Allora non volevo farla questa recensione, anzi meglio ora che la sto scrivendo non voglio farla. Ma non per motivi particolari, piuttosto perché penso di non essere in grado di recensire quest'enormità di album. Ci provo comunque, al massimo schiafferete tutti un bell'1 e amici come prima.

Più che altro vorrei riempire il vuoto lasciato su DeBaser, perché questo album merita sicuramente un posto più di altri nel mitico archivio recensorio di questo sito, allora visto che nessuno si è ancora deciso di scriverne, vorrà dire che lo farò io.

Soprattutto perché nelle recensioni presenti nel database ho visto commenti non troppo positivi su questa band, alcuni dicono che i Kylesa sono un pastrocchio di sludge, hardcore (voci orribili???!) e stoner.. altri li ritengono sopravvalutati. Ma io li considero sottovalutati. E questo perché vi chiedo.. quanti gruppi post-metal possono annoverare nella propria discografia un capolavoro mostruoso come questo "Static Tensions"??!

Io direi non molti, qualcuno potrebbe dire Mastodon (a me l'ultimo non è proprio piaciuto) e Baroness e potrei trovarmi d'accordo. Ma pochi altri. La verità che questo gruppo ha qualcosa di veramente originale. Oltre ad avere due batteristi in formazione (e si sente, perché nelle parti più tribali di quest'album si sente) hanno un gusto "progressivo" x la ricerca del riff e della melodia (sì ok lo sludge è un genere a-melodico.. ma qui risaltano soprattutto le melodie) davvero particolare. Per chi non conoscesse i Kylesa.. io proporrei l'ascolto immediato della quarta traccia di questo disco che si intitola "Unknown Wareless" (è la mia preferita).. in quattro minuti è un pezzo che dice tutto: vocals maschili e femminili intrecciate stupende, da sogno ad occhi aperti.. riff psichedelici potenti (al limite dello stoner sì ma quello dei maestri Kyuss e non di altre band minori dello stesso genere) messi al posto giusto, un pezzo incantevole che fa sognare. Per davvero. Il bello che quest'album è brevissimo... quaranta minuti appena sono la durata di questo sogno.

Questo è un disco che può piacere a tutti. E questa è la sua forza. Può piacere all'indie-rocker fighetto come al metallaro duro e puro.. perché ha una tale quantità di soluzioni ritmiche e vocali da far invidia a qualunque disco esistente, ma vogliamo parlare anche di "Almost Lost" ?? settimo pezzo del disco?? Come fa a dire tanto in soli tre minuti? Dice più lui in tre minuti che intere discografie di altri gruppi (che non cito perché non voglio offendere i gusti di nessuno, ma ce ne sono tanti)... Insomma so che mi schiafferete un bell'1 perché questa non è una gran recensione (anzi forse nemmeno lo è) ma volevo parlarvi di quest'album.. che a parer mio merita davvero di essere considerato uno dei capolavori della musica pesante.

Fenomeni incompresi. (?!)

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