Ollà ollà.
Il combo è tornato, devasta il padiglione ed entra in costante forza...
Attrito, fatemi sentire l'attrito!
Tutto questo può essere depauperante, eppure io quando sento questo disco sguazzo nelle mie deiezioni: quelle belle, quelle calde...

Si comincia castrando il maiale, poi lo si porta al centro della piazza e da lì i pezzi del macello li si distribuiscono a tutti gli astanti.
C'è Rebecca che oggi è stata incaricata di mangiarsi il fallo; poi la processione avanza verso il fiume. Aggira gli sterpi, l'odore del biancospino si fa penetrante, il sentiero serpeggia come una lingua vogliosa fino all'acqua.
Le nostre mani, insanguinate dal pasto, bagnano di rosso la corrente del fiume.
Rebecca si slaccia le trecce, ha ancora due rivoli rossi che le scendono dalla bocca, non si è pulita dopo il pasto, si mette in mezzo al torrente e alza le braccia...comincia a cantare:
"Venite, venite agnelli al battesimo..." I vecchi prendono per mano i più giovani, e a poco a poco si immergono; gli spruzzi salgono e il fresco delle onde contrasta con il caldo rimasto sulle loro mani, dopo il taglio delle carni.
Quattro ore dopo, nel villaggio più a sud, una donna che stendeva le lenzuola, bianche contro il sole, vide tante piccole schiene riverse che scendevano, trasportate del moto infinito e immutabile del fiume.

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