Magari non brilla per inventiva melodica o per originalità o, ma La Casa al Mare per questo EP tira fuori il suono giusto e inappuntabile.
Il cantato va così: mistificato e incomprensibile, evanescente. Le chitarre vanno così: fuzz a bomba, rovesciamenti, riverberi, tremolii, sovraincisioni, tocchi pochi e lasciamo fare al sustain, l'onda è lunga e tutto s'impasta. La sezione ritmica va così: semplice e indietro tutta. Lo shoegaze più ortodosso, insomma, sulla linea che passa dai più ovvi Maestri di tutto, per i Lilys, ai più recenti Stargazer Lilies: il filone fondamentalista. Quel che varia e distingue dalla media è l'acustica delicata Tonight Or Never, di reminescenze melodiche slowdiviane e cantato posato e new age. Cresce piano fino al basso, che entra e perfeziona verso il finale. Non è Sometimes ma si ascolta che è un piacere. I Don't Want To è l'ABC: è anche il pezzo che mi ricorda più gli Swirlies in assoluto, proprio sulla scena; ed è un gran bene, perché gli Swirlies andrebbero tenuti in grande considerazione da chiunque. M è statica, un drone di grassi suoni per audiofili da asciugacapelli: epos per narcolettici e tranquilloni. At All è un indie dal gusto addirittura Slumberland, tirato e graffiante con le solite dolcezze e malinconie stile Rocketship e i falsetti. Roba di sicuro godimento live. E tutto questo casino lo tirano fuori in tre.
La scena non ha di meglio da offrire, attualmente. Sono gasato e penso che tutto sommato siamo allo stato dell'arte. In attesa, magari, di future contaminazioni e spunti nuovi.
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