Questa canzone oggi è poco ricordata, come accade sovente, sia per la natura stessa del pop che è pieno di canzoni che hanno una durata di un solo periodo, sia per il continuo cambiare dei gusti degli ascoltatori e per una scena musicale come quella italiana che è sempre ricca di buoni interpreti.
La canzone si chiama "Che farò" del gruppo pop "La Differenza". Il brano è stato presentato al festival di Sanremo 2005 dove il gruppo si è fatto conoscere. "Che farò" resta una canzoncina orecchiabile che sembra non avere perso la sua forza trascinante.
Questo mi fa rilfettere su come la musica in tutte le sue sfumature sia qualcosa di straordinaria, ed è bello ritrovare queste canzoni, brani a volte tralasciati, quasi ricoperti di polvere, scoloriti, che messi di nuovo nello stereo ritornano perfetti.
Il testo è un continuo domandare sul futuro, dei nostri sogni e delle nostre aspettative. Un arpeggio di chitarra introduce il canto, c'è una storia, una come tante, due ragazzi che parlano, distanti dal resto, alla ricerca di certezze per andare avanti. Nel ritornello viene presa in considerazione l'ipotesi di lasciare tutto, senza una soluzione e senza una giusta strada da percorrere. Questo è il senso di sconfitta che ci porta verso le novità per dare nuovi impulsi. Anche a me ascoltando questa canzone è capitato di pensare a tutte le mie aspettative.
Il brano è strutturato su un pop-rock con un appiglio deciso, buona canzone che resta forse la più bella del gruppo che si mantiene sul genere, un gruppo che fa una buona musica. "Che farò" è una canzone che fa ricordare alle vacanze, alla stagione estiva poichè il brano è molto brioso e impostato un un ritmo che sembra combaciare con il sole e con le giornate spensierate. Musica che vedrei bene negli amplificatori degli stabilimenti balneari, quando si sosta bevendo una succo di frutta prima di scendere sulla sabbia.
Un brano che inserito in serate dedicate al revival non sfigurerebbe, melodico con un ritmo moderno.
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