Continuo a seguire le tracce delle figure più enigmatiche del panorama "sotterraneo" italiano.
"La Piramide di Sangue" nasce dalla mente di Stefano Isaia, cantante dei MOVIE STAR JUNKES.
Accostabili ai vari CANNIBAL MOVIE, MAMUTHONES, HEROIN IN TAHITI, per la ricerca di inedite sonorità che nascono dalla contaminazione della più oscura psichedelia, il kraut rock, un esoterico prog, con attuali esperienze, La Piramide di Sangue non è un ripescaggio calligrafico da una collezione di vecchi sconosciuti vinili, mischiano le carte, aggiungono l'esperienza di moderni musicisti rendendo la proposta inafferrabilmente accattivante.
Cosa ci propongono in "Tebe", lavoro del 2012? Sette brani strumentali che affondano i denti in un PROG KRAUT ETNICO aromatizzato da spezie PSICHEDELICHE moderatamente SPACE ROCK.
Affiorano visioni che care agli EMBRYO, AGITATION FREE, e certo PROG MEDITTERANEO.
I pezzi poggiano su ipnotiche basi ritmiche, trampolino per clarinetto, synth e chitarre che si lanciano in avventurose divagazioni, che comunque seguono una suggestiva linea melodica.
In pezzi come "SANDALO", "L'INVASIONE DELLE LOCUSTE", gli evidenti legami con il passato vengono recisi da un suono fumoso, metropolitano che dona un impronta di moderna malata, contaminata psichedelia.
Suppongo grandi dal vivo, immersi in lunghe e improvvisate fughe strumentali, biglietto da visita per viaggi in immaginarie, drogate terre.
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