Spinto dalle due recensioni dell'instancabile wwwhatemoornet su Unleashed Memories e In a Reverie dei Lacuna Coil mi lancio nella mia prima recensione, prendendo in esame l'ultimo sforzo del gruppo milanese.
Ascoltando tutti e tre gli album dei Lacuna Coil non si fa certo fatica a stabilire il loro ordine di uscita: il primo, come dice anche wwwhatemoornet subisce una "produzione decisamente poco potente", con il secondo migliora la qualità complessiva e la produzione, ma è con Comalies che il gruppo raggiunge la sua vera maturità artistica!
Giustamente relegati a sottofondo quelli che prima erano prepotenti e forse esagerati virtuosismi di tastiera, ora lasciano il primo piano alla sempre decisa chitarra.
Il ritmo è quello di sempre, inconfondibile ma molto piú chiaro, pulito, meglio definito!
Altra nota importante riguarda i grandi miglioramenti di Andrea Ferro... in Unleashed Memories si è fatto sentire, spezzava il ritmo, ma in Comalies è davvero un cantante! E' piú presente e riveste maggiore importanza: in piú di una canzone ("Daylight Dancer", "Self Deception", "Tight Rope", "The Prophet Said") canta tutte le strofe lasciando a Cristina solo i ritornelli! ;)
In definitiva un disco eccezionale, 13 pezzi, oltre 50 minuti di grande personalità, che consiglio a tutti gli amanti del genere e non.
Qualitativamente è sicuramente il loro miglior album, ma ha solo un piccolo neo: non riesco ancora a farmelo piacere piú di Unleashed Memories!!
Chissà, forse continuando ad ascoltarlo...
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