L’ultimo lavoro in studio dei milanesi Lacuna Coil, “Black Anima”, risale ad un paio di mesi dallo scoppio della pandemia che ci siamo lasciati alle spalle dopo tre lunghi anni. Le canzoni dell'album sono state riproposte in chiave live (a grande richiesta dei fan) con l’uscita di “Live From The Apocalypse”, concerto a porte chiuse registrato nel 2021. Ed esattamente un anno dopo, nell’estate del 2022, è arrivato “Comalies XX”, remake in chiave dark per il ventennale dello storico pluripremiato secondo full lenght rilasciato ad inizio millennio.
Nel frattempo, la formazione ha ritrovato stabilità dopo l’arrivo del nuovo batterista Richard Meiz (al posto dell’americano Ryan Blake Folden), tornando ad essere tutta italiana.
Il grande merito degli ultimi due lavori, “Delirium” e il sopracitato “Black Anima”, è aver aperto nuovi orizzonti al sound del Lacuna Coil, allontanandosi dal quel gothic metal che non hanno mai completamente voluto abbracciare, per arrivare a un’identità più dark ed introspettiva.
Chitarra e basso si sono “appesantite” e le corde vocali di Andrea Ferro hanno stupito con uno scream e growl ai quali la voce maschile del gruppo ci aveva soltanto in parte abituato. Cristina Scabbia rimane la solita grande certezza e anche lei ci fa scomodare il solito e ben noto detto sul vino buono.
Pochi giorni fa è stato pubblicato il singolo “Never Dawn”, che sbuca dopo tre anni e mezzo di silenzio, preannunciando un album ancora senza nome che uscirà in autunno.
La struttura del pezzo ricorda i più recenti lavori e racchiude il classico sound della band, anche se in questa occasione risulta essere un po’ meno virtuoso. Rimane impeccabile la vocalità, con la solita armoniosa collaborazione tra Cristina e Andrea, trascinati dalla melodia ossessiva che graffia con i potenti riff, che partono dalle corde di Diego Cavallotti e vengono accompagnati dall’inconfondibile basso di Marco Coti Zelati. La batteria di Richard Meiz suona ancora una volta in modo possente, dando la sensazione di aver finalmente colmato il vuoto lasciato a suo tempo da Cristiano Mozzati.
Si viaggia nel profondo dello spirito, parlando dei nostri più vividi conflitti interiori, affrontati con resilienza e forza, come in un perenne scontro tra luci e tenebre. Come è già successo in tante occasioni, il brano ci trascina in una dimensione parallela, dandoci la libertà di decidere come tornare al punto di partenza.
“Never Dawn” nasce dalla collaborazione della band con CMON, noto editore di giochi da tavolo. La versione strumentale del singolo ha fatto da colonna sonora al trailer della campagna di lancio di “Zombicide”, gioco da tavolo che nell’edizione a tiratura limitata “White Death” prevederà cinque miniature ad immagine e somiglianza di ogni membro della band.
Questa cosa ci ricorda che la passione per i cinque milanesi va oltre il metal, arrivando ad abbracciare il mondo nerd. E’ recente la collaborazione al mobile game degli Iron Maiden “Legacy of The Beast” e all’omnibus, realizzato da DC Comics, per gli ottant’anni di Batman.
Quando il dovere incontra il piacere, il risultato non è mai banale.
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