Io qui lo dico e qui lo nego: la Finlandia è un paese MERAVIGLIOSO! Nono solo ha dei posti bellissimi tra foreste, caverne, distese di neve e montagne, non solo è la casa del telefono da muratore (il Nokia 3330), non solo ha una cultura incredibile gemellata con l'ungheria...ma c'ha pure una scena musicale fantastica! L'industrial dei Turmion Katilot e dei Ruoska, l folk dei Gjallarhorn o dei Loituma, il rock psichedelico dei Sammal e di tanti altri, la scena folk metal con i Korpiklaani, i Kivimetsan Druidi ei Finntroll, la sua immensa scuola black metal (che io amo più di quella norvegese e svedese), e tanti altri meriti...tra cui quello di aver partorito negli anni 60 uno dei fenomeni pop più stimati in terra finlandese: la Rautalanka, una scena musicale ancora floridissima di musica rock quasi del tutto strumentale. Un genere musicale estraniante da quanto possa sembrare atipico per chi abituato ad altre sonorità (non faccio nomi): Costumi anni 60, largo uso del Tape Echo (fatto proprio con l'apposito apparecchio, senza alcun effetto digitale) sonorità melodicissime, malinconiche e quasi sempre con accordi minori, gruppi e artisti che si fanno da soli strumenti e amplificazioni, tutti dettagli che danno l'impressione che la Rautalanka sia un genere chiuso, ma invece l'immensa creatività che da sempre distingue i finlandesi ti spiazza, e questo viene dimostrato largamente con il disco che andrò adesso a recensire (perdonate il preambolo interminabile): "Surfs You Right" dei Laika & The Cosmonauts.

Questo album, precisamente il loro secondo album partorito nel 1990 contiene 12 brani abbastanza corti, per una mezz'oretta scarsa (28 minuti e 54), e giudicare dalla copertina, meravigliosa nella sua estrema semplicità, ci immerge nelle piene sonorità marine, estive e tropicali tipiche del surf rock anni 60, ma ovviamente rivisitate nel puro stile targato Rautalanka, con tape echo a manetta, melodie malinconiche e tutto il resto, in un misto che io definirei Post Surf Rock, nome molto adatto. Questo disco offre una gamma di sonorità semplicemente perfette, con giri di chitarra memorabili e nostalgici come in "Zunami", "Bullseye" o "King Cobra", richiami al rock più classico con il giro surf/rockabilly dell'iniziale titletrack "Surf You Right", le cavalcate di "Point of No Return" e piccoli tocchi di classe come gli urli nella titletrack, i sample presi da film di Tarzan in "Don't Monkey with Tarzan" e infine tastiere e sassofoni che fanno capolino in un paio di brani come la già citata "Don't Monkey with Tarzan", "Oahu Luau" e tante altre cose. Vi consiglio assolutamente di ascoltarvi questo album, che anche se non dura tantissimo è comunque una mezz'oretta di sonorità tropicali e "spiaggiose", con dei giri bellissimi e fantasiosi che non stuccano mai e che ti coccolano...senza dubbio il disco perfetto da sentire sotto l'ombrellone o mentre stai alle Hawaii!

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