Ok, rece cattivella!
Il nuovo album dei tedeschi Lali Puna si intitola "Our Inventions" e, chiariamo subito, di invenzioni non ne ha neanche l'ombra. A chi non li ha mai ascoltati e non ha mai bazzicato l'indie-tronica in generale sembrerà quasi una figata, a chi già li conosce e li stima(va), per l'ascolto - intero - di quest'opera il recensore consiglia: volume a palla e una bella moka da 6 di caffè pestato fisso, perchè, datemi retta, ne avrete bisogno!
Strano, perchè dopo 6 anni da quel gioiello di "Faking The Books" che di innovazione ne aveva eccome, da Markus Acher e soci, già Notwist (il loro ultimo "The Devil You + Me" invece è molto bellino), nonchè Tied & Tickled Trio, ci saremmo aspettati un ulteriore passo avanti, e invece niente, tiè.
Qui si torna indietro, alla calda elettronica e voce e basta di "Tridecoder", 1999 per la precisione, un gran bel disco, che al tempo ispirò ullallà nientemeno che le Radioteste nella realizzazione di "Kid A", e checcacchio! Ma era il secolo scorso e nel frattempo di musica nelle orecchie del mondo ne è passata una tonnellata e mezza, ecco perchè in sè questo disco non è brutto, ma è irrimediabilmente sciapo e per certi versi fuori tempo massimo.
Potrei sbagliarmi, mi aiutino i più esperti, ma appare strano anche il fatto che in casa Morr Music - etichetta di riferimento assoluto in materia electro-indie non stia uscendo più niente di nuovo da un bel po', ma anzi ci si sia ben assestati su un neo-folk minimalista, speriamo in tempi migliori.
Sarà che non c'è più nulla da inventare, sarà che il mondo si è impossessato da tempo di tutte quelle soluzioni sonore che al tempo ci avevano incantato, sarà che la musica - come le nostre frenetiche vite - sta correndo troppo in fretta e le idee con questo cazzo di web te le fregano in un secondo, ma una cosa è certa, le idee qua mancano proprio, è tutto già sentito, e quello che rimane è solo un gran Notwist-mestiere.
Nonostante il cantato di Valerie Trebeljahr risulti sempre molto affascinante, di tracce di spicco qui non ne ho trovate, c'è un sussulto di vita qua e là, ma niente di che, e la sinth-pop-electro-glitch-indie-NOIA alla fine - ma anche a metà - avvolge tutto, peccato...
Auf Wiedersehn, Lali Puna!
voto: 2,5
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