"Per l'anima non c'è mai nascita, né morte. Esiste e non cessa mai di esistere. E' non nata, è eterna, esiste sempre, non muore ed è originale. Non muore quando il corpo muore". (Bhagavad Gita )
Un viaggio mistico e spirituale alla ricerca del proprio "Karma", dove la nostra mente raggiunge due livelli effettivi mentali, quello temporale, e quello principale.
"Samara", tutto ciò che va e viene dentro di noi, ogni giorno siamo tempestati di sofferenza fisica e spirituale, è la nostra vita e dobbiamo saperla affrontare ovvero confusione, rabbia, sensazioni, concezioni di vita, ispirazioni, traguardi, realizzazioni furtive, aggressività caratteriali e primordiali dell'essere umano.
L'"Abhidharma", mezzo di meditazione naturale, dove si può arrivare alla nostra "liberazione", al nostro Nirvana, ovvero la fine di ogni sofferenza superando ogni limite della sofferenza stessa, e questo avviene perché la perfezione sta nella saggezza che escludere l'ignoranza, senza la saggezza non si può avere la realizzazione dell'esistenza.
In questo Album, "The Lama's Chants" (prima uscita 1996) nato dalla collaborazione del Lama Gyurme con Jean Philippe Rykiel, ci sono cinque tracce che gravitano intorno a l'epistemologia buddista, riflessione, logica, filosofia, perfezione, realizzazione della nostra realtà, e l'insegnamento delle Quattro Nobili Verità, la Sofferenza, la causa della Sofferenza, la cessazione della Sofferenza e il Sentiero per la liberazione della Sofferenza, e che danno concepimento al "Dharma", incarnazione del Nirvana. Queste "preghiere per il risveglio" sono l'incontro Sacro-Profano tra la recitazione delle preghiere mattutine di estrazione buddhista, con le soffuse armonie sonore di Jean Philippe Rykiel, mai invadenti ma costruite con doveroso rispetto "abbracciando" la tonalità del canto stesso. Questo "Il Canto del Lama" ci proietta quindi in "altri mondi" a noi solo percepibili in minima parte ma che, al di là del singolo significato, ci trasmettono una sacralità che ci pervade fin nei meandri più oscuri della nostra Anima.
Una mistica preghiera che libera il corpo dalla mente, convogliando ogni conflittuazione terrena, fuori da noi stessi e permettendo, senza mezzi ausiliari, di superare la soglia del dolore e della sofferenza soltanto esaminando il proprio io a riflesso della parte migliore che occupa il nostro corpo. Una voce, penetrante, archi profondi e cupi, campanelli, inneggiano e incoraggiano la mente ad evadere da tutto ciò che è terreno fino ad arrivare in una dimensione, esclusivamente nostra e sacra.
L'anima abbandona il corpo, ma non muore, è stata, è, e sarà eternamente, tutto dipende da cosa vogliamo e come vogliamo vivere le nostre vite, e se accettiamo la reincarnazione dell'essere medesimo. Solo se amerai te stesso, allora amerai la vita, e se amerai la vita, allora potrai controllare il tuo dolore, esaltando in profondità il valore della vita stessa che ti è stata concessa, ora qui e un domani, chi lo sa. Non basta mai il bene materiale per dare appagamento totale alla nostra vita, puoi avere tutte le ricchezze materiali che vuoi, ma se la ricchezza non è nel tuo cuore, nella tua mente e nella tua anima, allora sarai povero di profondità e di autocontrollo personale, se costantemente peserai in modo positivo, se insegnerai alla tua mente a dominare il bene sul male, allora con il tempo capirai che la tua persona e la tua vita, sono una piccola luce, di un immenso firmamento che illumina la strada migliore da percorrere per l'eternità.
Album che contiene vibrazioni ad alta carica di energia e che può fare da viatico per intraprendere un cammino al di sopra di ogni immaginazione.
Adatto a "pochissimi Eletti".
*** Dedico questa recensione a The Punisher, che mi ha materialmente aiutato, in certi passaggi alla realizzazione di questa recensione: un vero amico, nonché spirito guida della mia anima, che fa della sua vita, uno spettacolo costante e calibrato nella sua tridimensionale follia, realizzato con perseveranza e convinzione, alternando il profano col sacro, la carne con l'anima, il non essere e l'essere.
Mariaelena
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