Come diceva Freud, la mente umana è composta di tante faccie... . In questo film Larry Clark entra nel subconscio... nel super io... come volete chiamarlo, e descrive cosa succede nella normale vita di tutte le persone, che magari sono diverse ma che in questo film hanno in comune gli scheletri nell'armadio. Partendo dal presupposto però che questo film secondo me si osanna e si proclama da solo, perchè nonostante sia un film scandalo ha riscosto una buona somma di ammiratori (cosa che il suo "allievo" Harmony Korine... sfortunatamente non è riuscito ad avere, pur facendo secondo me film migliori seppur simili, caratterizzati da un'emotività maggiore) che non hanno potuto fare a meno che guardare questo film; simbolicamente parlando, come l'emblema dello scandalo nel cinema e alti/altri giudizi. In questo film Larry Clark cerca di tirare fuori la cruda verità che ti brucia, che ti fa soffrire, che ti mette in imbarazzo, quella verità che ti far venire voglia di metterti sotto terra. Il film inizia con un suicidio, anticipato dalla ripresa di una telecamera e da un sorriso del ragazzo che sta per suicidarsi. Si passa un pò dal cinema commerciale e adolescenziale, come nella parte che riguarda il ragazzo skater che è continuamente tormentato dal padre, comunque il termine commerciale è da prendere con le pinze secondo me, perchè anche in questa parte ci sono alcune scene che rappresentano al meglio il marcio dell'umanità, il padre appunto è una persona che va con le prostitute insieme al suo amichetto, o che fa purtroppo altre cose al ragazzo skater... per solitudine. Per poi passare ad un cinema più indipendente (molto influenzato dal già nominato Harmony Korine) e a tratti un pò cupo, come la storia della ragazza Peaches, che un giorno viene scoperta dal padre mentre era in atti intimi con il ragazzo e che immaginando le conseguenze, si passa ad uno pseudo-matrimonio tra il padre e Peaches, come a far emergere appunto il lato si purista della chiesa in se stessa, ma mostrandone la pazzia, lo squallore, la paura (dettata dai tabù e anche dai dogmi), ma secondo me questo discorso non si può fare solo per la chiesa ma per tutti gli ipocriti e i puristi che stanno comunemente fra di noi. Poi abbiamo un cinema più perverso ed erotico se vogliamo, quella riguardante a Shawn che in poche parole se la fa con la mamma della sua ragazza e il ragazzo e altri personaggi simili, e qui Larry vorrebbe enfatizzare l'insensibilità, l'insensatezza e la mancanza di ragione che ha un giovane, qui viene estremizzata e resa allucinante per far capire maggiormente cosa succede veramente nell'ignoto in questi giorni. Il film finisce con il ragazzo che si è suicidato all'inizio del film e una ragazza vicino a lui che gli dice (se non mi ricordo male) "sei contento che i tuoi ti hanno abortito?" e il ragazzo fa un timido cenno di si con la testa. Qui si chiudono i sipari di un film che fa male, che brucia e che spaventa. Io personalmente lo giudico come un film non tanto eccezionale, perchè è un film si alternativo ma altrettanto costruito per la gente, o per chi comunque vuole si un film strano ma commerciale allo stesso tempo, quindi non lo giudico proprio positivamente sarebbe un 2 e mezzo però arrotondo a un 3, perchè non è un film idiota anche se per certi motivi si è fatto odiare, anche perchè è troppo autocelebrativo con la spavoneggiante scritta sulla copertina "il film scandalo", è crudo ma è anche abbastanza venduto.
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