Una delle cose che mi manca di piú nel periodo esami é il tempo da dedicare a letture che non siano strettamente didattiche (ma d´altronde dopo ore passate sui libri si preferisce usare in altro modo il poco tempo libero, magari dedicandosi un minimo alla propria giá esigua vita sociale). Quindi in questo periodo libero da esami ed annessi, complice anche un tempo tutt´altro che estivo con soli quattro giorni senza di pioggia in un mese ho avuto tempo a sufficenza per recuperare il tempo perso.
Quello che mi appresto a recensire é il uno dei non a caso 7 libri che compongono la collana edita da Il Mulino sugli appunto 7 "vizi capitali". Inizialmente temevo che i libri si limitassero ad una sterile e facile polemica alla morale bigotta o ad una altrettano facile e sterile esaltazione del peccato per accapparrarsi le simpatie di pseudo-alternativi amorali o far inorridire qualche bigotto, ma grazie al cielo le cose si rivelano piú interessanti. Pur essendo curati da autori diversi (di solito professori/esse di filosofia) i testi rivelano una struttura di fondo simile, e contengono una descrizione su come il rispettivo peccato sia nato e come si sia evoluto nel pensiero dell´uomo a partire dall´antichitá fino ai tempi moderni, focalizzando naturalmente l ´attenzione sulle 3 grandi matrici ideologico-culturali che maggiormente hanno influenzato noi "occidentali", ovvero quella classica greco-romana; quella ebraica ed infine quella cattolica, ma non mancano anche citazioni e riferimenti a culture a noi piú "estranee".
Trattasi di libretti di un centinaio di pagine che un lettore allenato terminerá in un pomeriggio, anche perché i temi sono trattatti sí con professionalitá, ma anche con una certa ironia/leggerezza (i libri in questione vanno piú presi come un divertissement "intellettuale" che un vero é proprio trattato) la lettura é arricchita inoltre da continui inserti, richiami, citazioni e analisi di opere e personaggio celebri, rendendo il ragionamento meno "astratto" e piú scorrevole. Naturalmente non é possibile trattare approfonditamente temi di tale portata in poche decine di pagine, ma nonostante ció la lettura ci fornisce una veloce scarrellata sulla nostria storia e ci aiuta a capire a grandi linee i principi che stanno alla base di certi aspetti del nostro pensiero moderno, oltre ad offrire in ogni caso qualche interessante spunto di riflessione.
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