Anche se più volte Raf l'ha rinnegato, "Self Control" per me resta forse il suo più decente pezzo.
Firenze, primi anni '80: il nostro oramai cantante nazionalpopolare Raffaele Riefoli, in arte Raf, è coinvolto nella grande ondata della New Wave proveniente d'oltremanica che travolge la città fiorentina e ne fa la capitale del nuovo rock tricolore. In città, circolano musicisti, dischi e strumenti, si formano gruppi e si va a suonare al Tenax, locale di culto che in quegli anni vide esibirsi formazioni del calibro dei Joy Dividion e Ultravox e gli italiani Diaframma, Litfiba, Moda, Neon e tanti altri... Fra questi gruppi c'erano anche i Cafè Caracas di Raf (al basso), Ghigo Renzulli, poi nei Litfiba, (alla chitarra) e Renzo Franchi, poi per un breve periodo nei Diaframma (alla batteria): di loro ricordo una sinceramente insignificante cover di "Tintarella di luna".
Poi succede qualcosa: nasce e si diffonde con successo in tutta Europa ed oltre l'Italo-Disco. I Cafè Caracas non ci sono più e Raf è a Londra, dove conosce Steve Piccolo, bassista del gruppo no wave dei Lounge Lizards, col quale, assieme a Giancarlo Bigazzi, scrive "Self Control". Si tratta di un pezzo commerciale, dance, "da sfondamento", cantato in inglese, molto accattivante ed essenziale, con battito sintetico e synth; il pezzo esce in due versioni: in Europa cantato dal nostro Raff (con 2 f), in America dalla sensuale Laura Branigan. Siamo nel 1984, nessuno sa chi è Raff né che è italiano, ma tutti canticchiano "Oh,oh,oh! Oh,oh,oh! Oh,oh,oh! Oh,oh,oh! On the night...".
Il successo commerciale è strepitoso, mondiale, pari alla contemporanea "Relax" dei Frankie Goes to Hollywood, ma a Raf non piace quel mondo e cambia rotta: il problema è che prende la strada sbagliata... di li a poco ci sarà "Gente di mare"...
"Oh,oh,oh! Oh,oh,oh!
Oh,oh,oh! Oh,oh,oh!
Oh,oh,oh! Oh,oh,oh!
Oh,oh,oh! Oh,oh,oh
On the night is my word
City lights painted girls
In the day nothing matters
It's the night time that flatters
In the night no control
Through the wall something breaking
Wearing white as you're walking
Down the street of my soul.
You take myself you take my self-control
You got me living only for the night
Before the morning comes the story's told
You take myself you take my self-control..."
Carico i commenti... con calma