Forse non ce n’era bisogno… di un’altra recensione sul debutto di L’aura; ma credo di potervi far cambiare idea su questa cantante Bresciana, dalla voce particolare e dai testi quasi "ermetici”.
L’aura è su quel sottile filo, tra il già sentito e l’originalità, infatti “Okumuki” è un album ricco, eterogeneo e in alcuni casi addirittura innovativo. “Una Favola” è un’altalenarsi di calore umano, grazie alla sua voce che si discosta da quelle voci perfette e gelide del panorama italiano e internazionale; “Piove” invece è in assoluto la perla del Cd, assolutamente d’ascoltare, una potentissima Ballad, che nasce dimessa e muore invigorita, potente ed energetica; assolutamente riuscita la cover di “Life On Mars” (David Bowie) sporca e spaziale quanto basta; delicata e dolcissima “Degli Alberi”.
Appare molto più pronta nei pezzi in italiano, e invece un po’ banalotta e radiofonica; nei pezzi in inglese, come “Today” (stancante e priva di senso) o “Mr Oh!”, o “Demons In Your Dreams” (troppo, troppo già sentita).
Da premiare, l’intelligente testo, di “If Everybody Had A Gun”, che oltre il titolo è interamente in italiano, e parla di guerra con quel pizzico di malizia e di intelligente riguardo, che molti artisti leggeri italiani si sognano.
Nel complessivo è un buon esordio, ma non eccelso; vanno migliorati i testi, alcuni sono decisamente inespressivi, sonorità invece ricercate ed energiche, alcune però perdono di inventiva e appaiono già sentite. La base c’è: una voce particolare; indipendenza nei testi e negli arrangiamenti, e quel pizzico di stranezza che mai guasta… quindi cerchiamo di guardare al di là del pezzo radiofonico, e speriamo che trovi la sua strada, perché se la merita.
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