Vi servono un paio di pantaloncini, una maglietta e un paio di scarpe da jogging. Tutto rigorosamente Nike. Perchè?!
Ma perchè 45:33 è il nuovo album degli LCD Soundystem, commissionato per l'appunto dalla Nike, disponibile solo in download su iTunes ed appositamente concepito come una suite elettronica da ascoltare mentre si fa jogging.
Dunque va testato nelle condizioni per cui è stato pensato.
Dicevamo pantaloncini, maglietta e scarpe Nike, più, naturalmente il vostro iPod (ultimo modello, se possibile). Ora non resta che trovare un posto sufficientemente cool per fare jogging. La South Bank a Londra può fare al vostro caso (pazienza se abitate a Cologno Monzese o a Cernusco sul Naviglio).
Si parte dai St Katharine Docks, dove, per la modica cifra di qualche migliaio di sterline al mese, avete in affitto il vostro flat. Tra gli yacht del porticciolo iniziate il riscaldamento muscolare mentre il sintetizzatore degli LCDS apre in solitaria la suite, su note che aumentano repentinamente in velocità e scala. Sale l'adrenalina.
Siete partiti e vi dirigete verso il Tower Bridge, intanto la musica è svoltata verso un gradevole easy-listening, dal sapore un po' retró, con tanto di tastierine, cori d'atmosfera e una calda voce alla Barry White che recita strofe innocue ("You can't hide... your love away from me").
Passato il ponte vi ritrovate sul lungofiume della South Bank, la iper-moderna City Hall alla vostra sinistra, il Tamigi e più oltre la Tower of London sulla destra. Gli spazi si fanno più ampi e dalle cuffie vi ritorna ora una robusta base elettronica addolcita da un suono accattivante di campanellini. E' il momento di accelerare.
Vi lasciate alle spalle il London Bridge e il Blackfriars e, tornati sul lungofiume, vi distraete a schivare qualche turista, perdendo la concentrazione; ma quando tornate in voi la musica è ancora lì dove l'avevate lasciata, solo che ora si è fatta ancora più elettronica, con sovrapposizioni multiple di sintetizzatori che ricordano tanto il FatBoy Slim di "You've Come a Long Way, Baby". Passate indenni la Tate Modern ed il Millenium Bridge, ma ora il percorso è dannatamente ostruito dai mercatini di libri e dagli artisti di strada. E' il caso di rallentare, del resto anche le note adesso sono quelle più posate di una disco-fusion alla David Holmes, con complemento di strumenti a fiato e accattivante voce femminile.
Le energie sono ormai esaurite. Francamente non prestate più ascolto ai suoni nelle vostre orecchie, un anonimo rock elettronico con un inesauribile giro di basso. La London Eye e la Saatchi Gallery segnano la fine del vostro percorso. Vi rimangono otto minuti per rifiatare e per lo stretching, cullati da una dolce musica ambient.
Poi la sera stessa cancellerete quest'album dall'iPod, che siete sempre a corto di spazio.
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