Contrappunti chiude la prima fase Prog Rock del gruppo. Sebbene il successivo "Smogmagica", abbia sonorità che puntano di piu' sul Funky e l' Hard Rock per le "gesta" del chitarrista Tolo Marton. Inoltre in questo album, Le Orme usufruiscono dell'aiuto al pianoforte di Gian Piero Reverberi, nonchè produttore della band e già collaboratore di Fabrizio De Andrè e New Trolls.
L'opening è affidata alla title-track. Il pezzo è completamente strumentale, caratterizzato da un introduzione dell' Hammond, poco dopo accompagnato dal piano. Finita la piccola parte improvvisata, i sintetizzatori intonano note "lugubri", seguite da uno strepitoso fraseggio di pianoforte, per poi ritornare alla ripresa del tema iniziale. "Frutto Acerbo" è una semplice "ballata" acustica. Il testo riprende ciò che è stato lasciato in "Uomo Di Pezza", ovvero il tema della violenza sessuale. Chitarra arpeggiata e i fraseggi delicati del pianoforte sono gli elementi fondamentali di questo brano. Con "Aliante" si ritona allo strumentale. Già da come si introduce si puo' dedurre che è una composizione robusta, ben articolata. Per tutta la sua durata, il pezzo non fà che sostenersi su un appariscente giro melodico del sitetizzatore e da un ritmo di batteria ben piazzato. "India" è un brano dalle forti atmosfere. Nella parte cantata, si può notare una basso ben evidenziato ed un sintetizzatore "arioso". L' intermezzo strumentale è un vero e proprio concentrato di misteriose atmosfere Indiane. Si ritorna poi al tema cantato. "La Fabbricante D' Angeli", si apre con le morbide note delle tastiere e un sottofondo di basso, per poi dare sfogo al pianoforte. Sopra ad un ritmo incalzante di batteria, si posano le dolci note del flauto, poi armonizzate dall'Hammond: "dal piu' profondo buio della notte....". Dopo "l'accogliente" parte cantata da Aldo, si da il via ad una corsa senza fine tra le tastiere di Pagliuca e la batteria di Michi. Il gruppo ha affrontato (spesso attraverso le metafore) temi come: la prostituzione ("Era Inverno"), la droga ("Morte Di Un Fiore"), la violenza sessuale ("Uomo Di Pezza"), l'abbandono, la solitudine ("Felona e Sorona"), e in questo brano ci parlano di un altra cosa che pervade l' umanità... l'aborto, tra l'altro argomento molto discusso all'epoca. "Notturno" è un "duetto" tra pianoforte e tastiera Hammond. Il pezzo si presenta molto calmo e leggero, con sfumature di gong nel mezzo. A chiudere l'album ci pensa "Maggio", pezzo allegro e abbastanza lungo. Sopra un tappeto melodico di sintetizzatori ci si poggia un basso ben ritmato, e nel frattempo si "affaciano" stacchi di Hammond e batteria. Terminata la parte cantata da Aldo, inizia una parte strumentale, dove dominano batteria e tastiere. Anche qui l'argomento trattato è importante, si parla della Chiesa e delle sue contraddizioni. "Come il viso di una dolce suora che si scopre nello specchio"...
Analizzando attentamente questo disco, si puo' arrivare alla conclusione che non è affatto vero che fà rimpiangere i lavori precedenti del gruppo. Spesso è stato visto come un album da 2 o 3, ma io personalmente gli darei un bel 4 pieno. Dopotutto oggi come oggi chi riuscerebbe a fare un disco del genere?!
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