Dopo 14 anni che seguo e venero questo grandissimo gruppo italiano, ogni volta che ascolto queste prime composizioni è sempre un viaggio emozionante nell'Italia sessantottina; un cammino verso viali e sentieri che profumano d'estate. Si d'estate, perchè questa primissima radice de Le Orme l'ho scoperta quando avevo circa sette anni e in piena estate; prima d'ora per me esistevano solo gli album Prog di Aldo Tagliapietra & Co.
In questa raccolta ormai fuori catalogo; uscita nel 1994, edita dalla BMG/Linea Tre, troviamo solo i brani del primo periodo della band; ovvero quelli che vanno dal 1967 al 1970. Ci sono 8 brani estratti dall'esordio discografico "Ad Gloriam", singoli editi sull'antologia "L'aurora Delle Orme" (ristampata dalla Replay Music con il nome "Anthology") e le versioni in inglese di "Senti L'estate Che Torna" e "Fiori e Colori". Quest'ultime quando le si ascolta pare di sentire un vero gruppo britannico, ma dall'accento inglese con sfumature della nostra piu' sincera mediterranietà.
Si inizia proprio con "Senti L'estate Che Torna"; l'estate è sempre ricorrente nelle prime composizioni de Le Orme (per me infatti brani d'ascoltare proprio in estate), argomento che tratteranno anche in "Finita La Scuola"; bellissima quanto atmosferica canzone che parla di due fidanzati che durante le vacanze estive non potranno vedersi, e solo ritornando a scuola potranno stare di nuovo insieme. Un pezzo davvero molto ammaliante e adolescenziale; ed è forse questo il suo pregio. I brani catturati da "Ad Gloriam", oltre alla già citata "Senti L'estate Che Torna" sono: "Mita Mita", famosa dedica all'attrice Mita Medici; la malinconica "Milano 1968", che possiede un bellissimo arrangiamento Psichedelico; il racconto di un momento passato sotto l'effetto di allucinogeni di "Fumo", epico il momento in cui Aldo urla: "Vedo uomini e cose irreali… non ho un nome per me… vedo, tremo non hai piu' il tuo viso… ridi e non so perchè… perchè… perchèèè… " davvero da pelle d'oca!
Ancora estratti da "Ad Gloriam" sono: l'ominimo brano, dalle trame Psichedeliche e dagli sfondi religiosi (l'introduzione delle voci a cappella ad esempio)… "Ho lavorato tutta la mia vita ma… non ho in tasca mai una lira… Io lo so, troppo tardi ormai… ho fatto tutto per la Gloria… " parole con un sottile velo d'ironia; poi ancora: l'oscura e incomprensibile "I Miei Sogni"; i ripensamenti e le dichiarazioni d'amore di "Non So Restare Solo" e la dolce profondità delle parole di "Fiori Di Giglio", brano struggente cantato da una bambina.
Rimangono i brani in 45 giri poi successivamente editi ne "L'aurora Delle Orme": "Fiori E Colori", grandissimo esempio di Psichedelia mediterranea; "Lacrime Di Sale", uno dei pochi brani delle Orme ad avere chiare sfumature del primo "Rock'n'Roll" e senza Aldo Tagliapietra alla voce solista (credo che a cantare sia il chitarrista Nino Smeraldi… ); e ancora la dolce e mielosa "Irene"; "L'aurora" dal testo scritto da Mogol; l'ottimista e solare "Tutto Passerà"… "Se oggi pioverà, ascoltami non ti lamentar… vedrai che anche per te domani il sole forse splenderà… " parole ottimiste, ma la musica a tratti è un pochino malinconica; e per finire "Flowers And Colours" e "Summer Comin'" le già citate versioni inglesi di "Fiori e Colori" e "Senti L'estate Che Torna".
Lo so che quando si parla di 'best of' e antologie ci si avvicina all'idea con molta cautela; ma questo per me non è il caso. Successivamente a questa sono uscite altre compilation che trattano questo primo periodo de Le Orme; certe con brani im meno di questa e certe con brani in piu', comunque tutti reperibili in "L'aurora Delle Orme/Anthology" e nella recente uscita in cofanetto di due CD "Le Orme - Le Origini", che comprende sia l'album "Ad Gloriam" e "L'aurora Delle Orme/Anthology" ma con successione di brani diversa dagli originali.
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