Ragazzi non soffermatevi alle Orme degli anni '70, questo CD del 2004 è un piccolo capolavoro a mio avviso, è un ritorno al prog vero, alle prime Orme (altro che anni '80!!), certo, un po' rinnovato ma sempre di grande valore...
Quest'album nella sua composizione è molto simile a "Elementi" del 2001 (vi è una trilogia assieme a "Il Fiume"), però nel contenuto è totalmente diverso...

Si Inizia con l'intro strumentale "Il Tuono E La Luce" con uno splendido suono di mellowtron (penso sia quello...) per poi riascoltare la voce soave di Aldo Tagliapietra nella canzone successiva "La Voce Del Silenzio". In "Shanti" assistiamo a un bel duetto dei due tastieristi Michel Bon e Andrea Bassato, con l'aggiunta del basso di Aldo diventa una canzone dagli elementi prog particolarmente entusiasmante. La traccia successiva, ha il nome del CD, "L'infinito": verso metà canzone si presenta il "pezzo" più importante di quest'album che verrà poi ripreso nell'ultima traccia in modo "trionfale", molto significative e intense le parole: "E nel chiarore del tramonto comprendo che, l'infinito è un illusione... l'infinito è in me".

"Si Può Immaginare" è tra le canzoni più belle, contiene un bell'assolo di violino di Andrea Bassato e successivamente un assolo di organo fantastico di Michel Bon; ancora una volta si può ammirare la dote di Aldo nel comporre testi: "Si può immaginare il Silenzio, il Silenzio dell'Universo. Si può immaginare un mondo illuminato d'immenso". La traccia seguente "Il Tempio Sul Lago" è un pezzo strumentale, magistralmente eseguita da Andrea col pianoforte, molto sentimentale... "Questo è Il Mattino" dura solo 40 secondi e introduce "Canto", canzone molto orecchiabile. Ed ecco che arriva il suono del sitar tanto amato da Aldo (presente anche in una canzone di "Elementi") nella traccia 9 "La Ruota Del Cielo", anche se a me non ha mai estusiasmato più di tanto, comunque molto bella e particolare... "Tra La Luna E Il Sole" altra canzone tra le più belle: eccellente pezzo strumentale nella parte centrale del brano che fa evidenziare ancora una volta le grandi doti di questi quattro musicisti. "Come Onde Sull'Oceano" introduce alla grande la traccia finale "L'infinito (ripresa)" che chiude in bellezza questa fantastica suite di 45 minuti.

Con quest'album si dimostra ancora una volta che Le Orme sono sempre le stesse (o quasi), questi quattro ragazzi (un pò meno Aldo e Michi) vogliono far sapere a tutti che non sono affatto finiti e che hanno ancora molto da dire... Speriamo solo che questo lavoro discografico insieme a quello precedente del 2001 sia un punto di partenza e non un punto di arrivo, per tutti quelli che amano la buona musica, perchè noi tutti vogliamo il prog vero de Le Orme, vogliamo sognare insieme a voi fino all'INFINITO...

Non avete avuto ancora il piacere di sentire quest'album? Bhe, che state aspettando, fatelo subito, non vi fissate con i primi lavori degli anni '70, andate avanti... Stesso discorso vale per "Elementi" (secondo me messo sullo stesso piano di questo). Non ve ne pentirete affatto, potete starne certi...

Il mio voto sta tra 4 e 5 ma ho deciso di mettere 4 perchè comunque sono rimasto molto legato ai loro primi lavori (mi sembra pure giusto, e ovvio...)

CIAO, GRAZIE A TUTTI....

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