L'undicesimo tour USA dei Led Zeppelin, viene ricordato dagli storici del rock, come un tour disastroso, concluso nel peggiore dei modi, con la tragica scomparsa del giovanissimo Karac Plat, di soli cinque anni.

Certo è che il gruppo nel post Earl's Curt, non ha navigato in buone acque, tra incidenti e abusi di sostanze varie, è anche vero, non si è  mai guardato indietro, proseguendo la difficile strada del successo, in un periodo non proprio facile per gruppi come gli Zeppelin. E' anche vero che se il 1977, spetta di diritto al emergente successo del punk rock, i Led Zeppelin, hanno lasciato perdere i media e le cavolate giornalistiche dei giovani redattori di NME e Creem, per sbalordire gli states, tenendo enormi concerti da tutto esaurito, mesi prima del vero e priprio inizio del tour .

Purtroppo non esistono documenti ufficiali (a diffferenza delle brevi scaglie del 1975 e 1979, presenti sul DVD ufficiale del 2003), che possano provare la potenza della maggioranza degli spettacoli, lasciando come sempre l'arduo compito, ai tanto amati/odiati, bootlegs.

Se da un lato, esistono numerose testimonianze audio, dall'altro sono veramente rare quelle video. Ad oggi è risaputo di alcuni video privati presso gli  archivi di Page. Si tratta di filmati tratti dal maxi schermo, posto alle spalle della band durante i concerti, perlopiù di bassissima qualità. Un solo spettacolo è stato strappato dall'oblio, e per anni rimaneggiato clandestinamente su VHS e più recentemente DVD. Tra i tanti, questo, intitolato semplicemente "SEATTLE 1977", documento integrale del mastodontico spettacolo tenuto al Kingsdome di Seattle, il 17 luglio 1977.

La qualità audio e video, non è eccelsa sia chiaro, ma questo straordinario reperto storico, fornisce la migliore dimostrazione della band, nei suoi ultimi giorni di gloria, sul suolo americano. A differenza del precedente tour, la voce di Robert, pare leggermente rimessa in sesto, questo in particolare, grazie al cambio di scaletta che pone The Song Remains The Same, in apertura e Rock And Roll, elevata al rango di bis.

Il cantante, non più costretto a partire in quinta, riesce lentamente a scaldare le proprie corde vocali, raggiungendo (in particolare durante l'ultima parte del concerto), i picchi estasianti della nona tournèe in america. The Song, cede il passo alla dura Sick Again, Jimmy, completo bianco e Gibson sotto il pube, macina noto su note, forneno durante Over The Hills And Far Away, un assolo superbo. Since Ive Been Loving You, pare più lenta rispetto alla controparte del film basato sui concerti newyorkesi del 1973, ma sempre ipnotica. No Quarter, forse troppo lunga, con John Paul Jones, intento a cabiare atmosfera allo show, passando funambolicamente dal sintetizzatore al pianoforte a coda. Comunque di gran classe. Il set acustico, è divertente ed inverosimile allo stesso tempo. Jonesy alla seconda voce, in The Battle Of Evermore (con Bonzo al tamburello), purtroppo non è credibile.

John Bonham, esegue una delle ultime versioni di Moby Dick, ribattezzata Over The Top, per la quale  riff d'apertura, viene preferito quello provveniente da Out On The Tiles. Barba incolta e qualche chilo di troppo, ma chi lo avrebbe mai fermato comunque? Bonzo, mostra la sua consueta agilità le forza durante questa applaudittissima performance.

L'apice viene raggiunto nella parte finale dello show, con una tripletta da fare rimanere sbalorditi. Kashmir, divenuta oramai un classico, viene acclamata dai fans, cosi come la velocissima Achilles last Stand, per la quale Jimmy, si da da fare, con un assolo da ko.

Grandi esecuzioni, ma non valgono la magia del punto forte di questa serata, una delle migliori Stairway di sempre. Robert, interpreta il testo con la sua consueta solennità, mentre Jimmy Page, con la sua chitarra a doppio manico, compie un miracolo musicale. Merito della riuscita, stà senza dubbio nel forte legame artistico con Bonzo, che accompagna le peripezzie del chitarrista lungo le diverse e complicate improvvisazioni. Una versione non molto lontana dalla stupenda Stairway, edita ufficialmente su DVD nel 2003, ovvero, Earl's Curt 25 maggio 1975.

Quello che  rende  questa versione bootleg più sorprendente, è proprio il tiro alla fune di Page e Bonham; i due si lasciano e si riprendono, accompagnati dal pianoforte a coda di Jones, che rende il pezzo ancora più epico. Il finale di Robert, è tra i suoi migliori dopo il '73.

I bis, brevi ma intensi, consistono in un assaggio di Whole Lotta Love  che cede il passo ad una scatenatissima Rock And Roll, inutile dire che Robert Plant, è strepitoso .

Concerto sicuramente non perfetto (spesso tra un brano e l'altro, Robert tossisce, e lo si vede bere il suo amato tè al miele), Jimmy è imprevvedibile come suo solito in questi ultimi anni della band, ma in questo caso bisogna riconoscerglielo, non sbaglia un colpo.

Il dvd è consigliato ai veri fans della band, quelli che pur amando il dvd del 2003 e tutte le sue ghiottonerie, hanno ancora fame del Dirigibile, e vogliono vedere distante, oltre le colline.

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