Nella mia essenza di retore sfrenato, ovvero scienziato del linguaggio, nella mia purezza di bimbo mai accigliato, o se preferite di vecchio pazzo, insomma nel mio illimitato e incomprensibile splendore, m'accade spesso d'aver un'ambizione assai debaseriana, ovvero definire il rock'n'roll una volte per tutte...
Con una definizione che, ovvio, vada al di là di abracadabra o divin rumore...
Ma dopo una infinità di notti inconcludenti son giunto infine ad una conclusione: la definizione più perfetta è quella senza parole.
Così vi lascio a quel che la ruota della fortuna oggi concede...ovvero un rock'n'roll a caso...
Manca la recensione?
O.k è presto fatta. Questo brano è la più perfetta definizione di rock'n'roll...
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