Che bel decennio gli anni '90! Mi rendo conto che gran parte dei gruppi che più ho amato (e recensito) hanno radici proprio in quei mitici 10 anni pre-millenari e i Leftfield risplendono in essi come pochi altri...
Non so da quant'è che aspetto invano un loro nuovo album "spacca-orecchie" (e non credo di essere il solo), ma in fondo meglio pochi ma buoni come si dice, anche se non credo che da questi due inglesi potrà mai uscire una merdata.

Paul Daley (già in passato membro dei A Man Called Adam poi dei Brand New Heavies) e Neil Barnes fondono magistralmente l'anima della prima scena House americana con la crescente tendenza techno degli anni '90 per creare stupende sonorità IDM...

Il loro primo album Leftism rimane una pietra miliare del genere ma questo Rhythm and Stealth ne è più che un degno successore... una fusione di club/dance e progressive/house che tiene incollati all'ascolto dall'inizio alla fine, uno di quei album che vale fino all'ultimo centesimo speso per acquistarlo, una vera chicca per gli affezionati e un' ottima scoperta per i neofiti... molto orecchiabile e stiloso come ogni loro produzione.

La scelta delle tracce è molto varia, partendo dalla "rap-pata" Dusted che apre il viaggio si passa all'incalzante e serrato ritmo di Phat Planet per giungere al "canto di un uomo povero" che rallenta a sua volta il precedente rush e allarga gli spazi...
Double Flash riprende in sordina il trotto dancereccio mentre El Cid è uno stupendo downtempo che scioglie l'anima come fosse cera, ma siamo soltanto a metà CD e già con l'anima spersa in un limbo etereo.
É la volta di Africa Shoxx, singolo dell'album di cui è stato fatto pure un video stupendo, dove l'africa si scontra con "l'occidente", dove melodia e testo vivono in perfetta simbiosi portando l'ascoltatore all'apertura di Dub Gussett, una traccia che fa letteralmente viaggiare il cervello alla rovescia...
C'è ancora tempo per Swords, altra perla dell'album, traccia per la quale, credo, il titolo suggerisca già tutto ;), 6/8 War che prosegue come uno zoppo strafatto di amfetamina e Rino's Prayer che conclude questo epico album.

Vi assicuro che era necessario un piccolo riferimento ad ogni singola traccia di questo magnifico ciddì caratterizzato da grande originalità e forte personalità; un "must have" che va ascoltato e riascoltato... poi quando proprio non ne potrete più vi andrete a cercare tutto su di loro in rete (vi consiglio caldamente i due Essential Mix, uno del '94, uno del 2000, in riferimento rispettivamente a Leftism e Rhythm and Stealth, più il live Breezeblock ;)... Byez!

P.S: il voto è 4+/5

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