Rieccomi tra di voi per parlare di questo ‘Total Recall’, ultimogenito in ambito fantascienza: un film che parte con un fronte di buoni effetti visivi che creano un mondo futuro di stampo lievemente cupo, e passa successivamente ad introdurre interrogativi su di esso tramite una chiave di lettura parzialmente introspettiva, in quanto il protagonista si rivolge ad una società che offre la possibilità di introdurre qualsiasi genere di ricordo nella mente del cliente.

Il rifacimento al film con Arnold del ’90 è assolutamente parziale e non ingombra più di tanto, ripresentando solo il discorso sull’incertezza dell’identità, in cui il protagonista si ritroverà ad arrovellarsi quando la moglie (la vampira segsi dall’improbabile cognome in Underworld dello stesso Wiserman) tenterà di farlo fuori dando il là a delle sequenze d’azione/caccia all’uomo tra lui e questa che si rivelerà ovviamente essere chi non è, a dire il vero sottotono a livello adrenalinico ma comunque goliardiche e rese spettacolari dagli effetti speciali.

Convincente dunque la partecipazione degli attori coinvolti anche laddove non offrono grandissime dinamiche oltre l’aspetto, inclusa Jessica Biel nel ruolo di terzo incomodo; con la trama che inizia invece ad infittirsi più o meno a metà film giocando pregevolmente sui due livelli di realtà ipotizzati a buon uso della suspense.

Film indubbiamente da vedersi per gli amanti dell’azione su sfondo sci-fi, e degli effetti speciali, a patto di non aspettarsi nulla di trascendentale o innovativo.

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