Leo Afzelius è il nom de plume dietro il quale si cela Timothy Kjell Cross, arrangiatore, produttore e tastierista inglese che nel 1976 realizza Pop Spectrum, un lavoro chiaramente destinato a prendere polvere tra gli scaffali per poi finire oggetto d'interesse per i collezionisti dei giorni nostri.
Come tanti altri dischi di sonorizzazioni (quello che qui si commenta è stato rilasciato dalla mitica Studio G), Pop Spectrum diventa un pretesto per abbracciare un po' tutti i generi musicali. Si parte con un bel pezzo psichedelico come Beat in Concert, si continua col rock progressive di Space Rock e si finisce per fare incursioni nella disco-music, nel blues, nel kitsch (Off Beat Reggae), nel minimalismo elettronico (Tubular Patterns).
Sicuramente il sedicente Afzelius si sarà divertito a percorrere sentieri così differenti. Nella sua ingenuità (al tempo l'autore aveva 21 anni) è un lavoro sincero, senza pretese, talvolta interessante.
A voi il compito di scoprirlo e farvi una opinione personale.
Carico i commenti... con calma