Chitarrista americano noto per la padronanza della chitarra a 6 e 12 corde, il fingerpicking distintivo e album storici come '6 & 12 String Guitar' (Takoma) e il live 'My Feet Are Smiling'.

Dalle recensioni: ha iniziato con il trombone e poi si è dedicato alla chitarra; durante il servizio in Marina il suo udito è stato danneggiato; agli inizi degli anni '80 ha sofferto di tendinite; è influenzato da John Fahey; '6 & 12 String Guitar' e 'My Feet Are Smiling' sono citati come lavori fondamentali; 'Great big Boy' (1991) è indicato come il primo album che propone tutti brani cantati; 'Peculiaroso' (1994) è prodotto da Rickie L. Jones e presenta ospiti come Dean Parks e Van Dyke Parks.

Le recensioni lodano il virtuosismo di Leo Kottke, la sua padronanza di chitarre a 6 e 12 corde e il tocco sensibile. '6 & 12 String Guitar' e il live 'My Feet Are Smiling' sono citati come lavori fondamentali; 'Peculiaroso' viene indicato come disco particolarmente raffinato. I due articoli valutano gli album con giudizi positivi (4/5).

Per: Appassionati di chitarra acustica, fingerstyle e musica folk americana.

 Kottke è certo uno di questi.

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 Perché questo è Kottke, un virtuoso innamorato del folk e illuminato dal primo capolavoro di Fahey, "The Transfiguration Of Blind Joe Death", che consuma uno slide in metallo al giorno su una dodici corde in quercia per una musica da fiere paesane di una volta e che tra un numero e l'altro si diverte persino a citare un tal J.S. Bach ("Jesu, Joy Of Man's Desiring").

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Tu e Leo Kottke
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