La maggior parte di noi quando scrive una recensione di un film, di un disco o di un libro, nove volte su dieci lo fa perchè quel film, quel disco quel libro gli piace.

Anche io sono in quei nove, tuttavia, questa recensione tratta di un film che non mi è piaciuto.

In realtà quello che non mi è piaciuto di questo film è il protagonista, regista, sceneggiatore one-man-show Leonardo Pieraccioni.

Non so e forse non voglio sapere perchè quest'uomo abbia avuto tanto successo e continui a fare tanti film che incassano abbastanza bene direi.

Meno male che adesso c'è Checco Zalone che perlomeno mi è simpatico e magari al pieraccio restano le briciole (non so dovrei documentarmi e non c'ho voglia).

Questa è la trama da wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Finalmente_la_felicit%C3%A0

Voglio dire, il film qualche trovata simpatica ce l'ha non è proprio da buttar via, c'è anche Rocco Papaleo che bene o male ha un suo perchè (però pure lui sarà che col tempo si è inflazionato mi è diventato piuttosto insopportabile).

E insomma Pieraccioni. Un attore insulso, sempre con la stessa faccia a patata, sempre con la stessa espressione, sempre con lo stesso tono di voce.

Il re degli insulsi, il monarca dei mediocri, il principe dei "normali".

Forse è proprio in questi titoli nobiliari che gli ho testè conferito che si cela il segreto del suo successo ma non lo so boh...

Non fa ridere, non suscita nessuna emozione, non sorprende mai.

Scontato, prevedibile, banale, proprio come il finale del film.

Eppure c'è qualcosa... è un po' come il discorso di milioni di mosche che mangiano la merda e non possono sbagliare.

Beh, a me piace la cioccolata.

Vaffanculo PIeraccioni.

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