Oggi mi sono addentrato in un viaggio, un viaggio incredibile, un viaggio all'interno di un' immensa foresta allucinogena, popolata da esseri mistici e da mille mostri, alla ricerca dell'immensa beltà dell'estasi suprema. Appena entrai sentii mille echi provenire dal profondo di quel mondo pazzesco...echi profondissimi e stranianti che si intrecciavano tra i tronchi degli alberi...dopodichè finii a districarmi in un' angosciosa palude verde, piena di foglie, e di liquami verdastri che colavano ovunque...sentivo un'affanno pazzesco mentre camminavo in quel pantano, ove sentivo degli urli lancinanti echeggiare per tutta la foresta. Dopo un bel pò di tempo riuscìi finalmente ad uscire da quella palude, e cominciai ad incamminarmi per quel gigantesco mondo fatto di alberi verdissimi, profondissimi, distorti e che andavano a coprire ogni orizzonte...non si riusciva a vedere nemmeno il cielo, oscurato da enormi foglie, rami gonfi di linfa e liquami, che colavano sul terreno, coperto completamente di muschio. Camminai su quell'enorme distesa di muschio, foglie e liquami per un'ora intera, estasiato dai bellissimi orizzonti disegnati da quei bizzarri tronchi d'albero, che sprizzavano spore e pulviscolo ovunque. Mentre continuavo a esplorare sentii un'immensa varietà di versi, urla, sussurra, che si facevano sempre più intensi col passare delle ore, e io cominciai a sentirmi sempre più impaurito e sempre più minacciato, sia da quei versi che dal fatto che si stava facendo buio, un buio tremendo che correva tra le radici degli alberi, come un'ombra malvagia bramosa di arraffarsi la mia anima per inglobarla per sempre negli alberi, imprigionarla...cominciai a correre dritto, lungo l'immensa distesa di muschio, sotto dei giganteschi archi, formati da grossi tronchi d'albero, piegati dal peso incessante del muschio, e da quel muschio cominciarono ad uscire fuori una moltitudine di bizzarri esseri volanti, che iniziarono a volare di fianco a me per tutto il tempo...sembravano quasi correre insieme a me, come se sapessero quello che si trovava dietro di me, quello che mi inseguiva, nascosto tra le radici degli alberi. Dopo un pò di ore mi fermai...non c'era più niente dietro di me...niente...ero fermo, da solo...e mi sentivo in pace, tranquillo, mentre dall'erba sopra il muschio del terreno cominciarono ad uscire dei bellissimi fiori...dei fiori verdastri, che sembravano ballare per me al ritmo del vento che fischiava e sussurrava tra gli alberi...mi sentivo estasiato...anzi! Già! L'avevo trovata! era proprio lì che ballava davanti a me! Avevo trovato l'estasi suprema! Mi sentivo riappacificato con il mondo...beato, tanto che mi addormentai, coccolato da quella mirabile e meravigliosa di fiori, e alberi, accompagnata dal dolce movimento degli alberi mossi dal vento............mi svegliai, che mi sentivo accarezzato coperto dal muschio verdastro, vidi una grande luce che affiorava dagli alberi di quel bosco che sembrava aver oppresso ogni orizzonte...invece vidi il sole, che mi chiamava, poi capii...dovevo uscire da quel bosco! Mi misi a correre per tutto il bosco, ero di nuovo inseguito dal buio, che cominciò a emettere delle buie e inquietanti risate, peggio di un corteo di streghe! Corsi con tutto il fiato che avevo, per tutto il tempo, e con tutta l'energia che avevo in corpo...finchè poi non vidi un' immenso cancello chiudersi dietro di me...quelle mostruosità erano state imprigionate per sempre. Camminai per un'immensa distesa di alberi, la luce del sole era sempre più vicina...sempre più vicina...sempre più vicina...sempre più vicina a me, e alla fine continuai a camminare fino a raggiungere un' enorme cancello coperto interamente coperto di muschio e spore...avevo raggiunto l'uscita! il mio viaggio era finito. Innanzi a me vidi un bellissimo cielo blu/azzurro, e sentii un vento dolce che mi accarezzava il viso e che si insinuava tra i miei lunghi capelli, ancora sporchi di muschio e liquami. Dopo tale viaggio mi sentivo finalmente felice, non avevo più rimpianti verso niente...un'esperienza memorabile che ricorderò per sempre......o almeno finchè non deciderò di ritornarci

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