Per il ciclo degli album estivi, sulla mia personale ska...la (?) collocherei abbastanza in alto questo Anthem. E' un disco vitale che ispira allegria dal primo minuto. Non sarà sicuramente una presenza costante sul lettore di casa o della vostra machine, ma saprà farsi apprezzare, soprattutto in periodi caldi e, in ogni caso, quando avete voglia di ritirarvi un po' su il morale.
Chiariamolo subito! Non è sicuramente il meglio del loro repertorio. Non ci sono la velocità di una "Ask the eight magic ball" o l'ecletticità (a loro modo) di una "All my best friends are metalheads", ma il disco si attesta su livelli decisamente alti e con un piglio nuovo. Il tutto potra apparire come niente di nuovo sotto il sole per chi non ama lo ska, ma decisamente una ventata di aria fresca per i fan di codesto gruppo, grazie ad un ridimensionamento che allontana la band di Gainsville (CA) dall'area prettamente ska e la porta su lidi più punk. L'apertura (Welcome to the new south) moderata e non eccessivamente trascinante fa in modo di poterci abituare ad un habitat estivo grazie alla sua strana aria da vacanza. Manco il tempo di pensarlo che appare un fantasma...Ghost of you & me appare davanti alle nostre orecchie come un miraggio, come l'acqua fresca in un deserto. Decisamente il capolavoro dell'intera opera. Le due tracce successive si mantengono distaccate e scanzonate (The art of selling yourself short) e quasi malinconiche (Look what happened the last time). Poi una breve parentesi skacore con la quinta traccia. Per il resto si attesta sulle classicissime produzioni Less Than Jake, con un'eccezione come She's gonna break soon che ti inietta una carica strepitosa. Tutta l'opera appare come acqua pura, fresca come un bagno in un mare limpido quando il caldo ti soffoca, ma non mi sento di etichettarlo come loro capolavoro. Per questo ci sono "Borders & Boundaries" e "Pezcore", ma come avvicinamento alla band ci può stare a pennello.
Come al solito l'ascolto è relegato agli estimatori del genere e a chi cerca uno scanzonato accompagnamento alla propria estate. Sicuramente tra le 100 e le 1000 volte meglio di un festivalbar qualunque.
Enjoy.
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