Ho conosciuto questo gruppo speciale tedesco, per caso. Girando per i vari siti musicali, ho saputo che questo gruppo affronterà a breve una tournée. Un po' incuriosito dal nome, un po' seguendo l'istinto, mi sono procurato quest'album che mi ha letteralmente incantato. Innanzitutto se dovessi categorizzare quest'album e questo gruppo, mi verrebbe subito da dire la parola "blues". Perchè di blues si tratta. Ma non è quel tipo di blues che forse vi potete aspettare, pur conservando il suo suono sporco. E' una musica noir, fumosa ma anche da ascoltare mentre si sorseggia un cocktail. Si sente molta America in queste tracce ma si avverte anche Badalamenti, dolcemente evocato e tradito. Il suono di quest'album è retrò, ipnotico, accattivante che molti hanno definito "psycho-billy".

Quando si ascolta quest'album, una mano gentile ha il compito di trasportarti via, il contrabbasso segue il pulsare del cuore, riemergono strani ricordi, sensazioni, brividi. Non sarà un gruppo storico, né molto probabilmente farà la storia della musica, ma è un gruppo che sa suonare e, al giorno d'oggi, è davvero difficile riuscire a trovare nei club sonorità accettabili. Ma la chicca di quest'album, superiore alla media delle ultime uscite discografiche, sta nel finale, travolgente e vorticoso. Si inizia con "Why not" con quelle poche note suonate e ripetute ad oltranza, quasi come per rituale, malefica, mortale. Si prosegue con la vampiresca "Allnighter" per poi giungere al vero capolavoro dell'intero album ovvero "Perfect world" con quel giro di basso esteticamente bello, con la voce calda e, allo stesso tempo, decadente di Jens Teichmann e quella chitarra allucinata persa nella notte che, alla fine, trasforma il brano in una ballad anni 60.

E' ancora l'inizio ma, per fortuna, fa ben sperare. I LLLQ portano nel loro bagaglio cultural-musicale nomi come Calexico, Kurt Weill, Bertolt Brecht e, naturalmente, non si può innovare qualcosa senza conoscere e distruggere (nel senso buono del termine) il passato. Solamente in questo modo si riesce a proporre qualcosa di diverso, al di là della sua bellezza estetica. Mi auguro che questo gruppo riesca a farsi conoscere ai più, offrendo sempre lavori interessanti e ben costruiti.

Mi auguro soprattutto che la scena alternativa possa godere di un nuovo vigore, uscendo dal piattume e dalla monotonia proponendo importanti novità.

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