Ci sono concerti in cui entri in un mondo. Non è questione di applaudire la bravura del musicista, dunque non è questione di forma. E non è neanche questione di contenuto, comunicazione in quanto tale di un messaggio o sentimento.

E' invece l'empatia che conta: la relazione stessa che si instaura fra musica e fruitore va oltre la musica in quanto tale; ci si perde in un mondo appunto, non è semplicemente vedere un concerto. quando le note riverberate del bellissimo pianoforte a coda e l'incredibile quanto unica voce di Lisa Germano iniziano a rimbalzare contro le pareti e i corpi nell'ex mensa del DLF in Via Alamanni è questo l'effetto. Empatia. Quasi magia. Una sensazione rara oggi, in un momento in cui il rock ha forse definitivamente perso la sua ancestrale sacralità di messa collettiva, il suo essere espressione universale ma anche cultura, giovanile si, eppure motivata da istanze che sanno perdersi nella filogenesi. Invece la Germano sa tirare fuori quell'antica magia. Lo fa perchè fondamentalmente artista "classico", e per questo mai cosi tanto necessario come ora, che ribadisce con la sua classicità non una forma, bensi il semplice ma imprescindibile fatto di essere unico; di avere una personalità, oltretutto enorme, di plasmare ogni nota e ogni forma sintattica del proprio linguaggio, delle proprie istanze, del proprio IO. Questo crea la magia, perchè è tramite questo che costruisce un mondo e lo esprime, finendo per farvi partecipare chi le sta di fronte.

L'incantesimo si rompe solo una volta: Lisa passa alla chitarra, la nasalità dello strumento tipo del rock quasi stucca, i timbri improvvisamente più alti rompono l'ipnosi. Lei sembra accorgersene, interrompe a metà una canzone: "oh fuck! I don't want to do this song!" , e allora torna al piano e al suo mondo più naturale. Sa bene anche che l'intensità non dura mai troppo, e allora dosa a poco più di un'ora la sua esibizione. C'è chi rimane un po' deluso, ma per me è meglio cosi.

Poi, dopo, si mette a disposizione del pubblico. Foto e autografi. È piccola e strana, sembra un'hippie con un'aura leggermente paranoica, non del tutto in pace con se stesso. A suo modo comunque, è bellissima. E necessaria.

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