LITFIBA - SPIRITO
''Quando mi sveglio, cerco i miei sogni, non li ritrovo piu; non apro gli occhi per chiamarti indietro, e rivedere la mia fantasia...'' - Spirito -
Questa è una delle frasi piu significative presenti in questo disco della band fiorentina, che torna alla carica con un nuovo lavoro, dopo l'eccellente ''Terremoto''. Album un po paraculo, un po ben fatto questo ''Spirito'', che alterna episodi di pregevole fattura ad altri meno riusciti. Su tutti si segnala ''Animale di zona'', brano nel quale Ghigo dà il meglio di sè, mentre, per quanto concerne i testi, il migliore è quello di ''Tammuria'', se vogliamo ancora di grandissima attualità. Da non sottovalutare anche ''No frontiere'' anche se musicalmente ha una melodia un po lenta, e ''Ora d'aria'', dove Ghigo ci ri-regala una buona performance.
Piero invece è ancora in buona forma, pure se il successivo album live ''Lacio drom'' probabilmente dirà il contrario, e si esalta sulle note della title track, oltre che su quelle del brano di apertura del disco ''Lo spettacolo''. Ed è proprio questo il brano che lascia perplessi, in quanto a testo piuttosto banale, con la scontata frase ''Lo spettacolo deve ancora cominciare'', anche se va detto che nei live è un pezzo che riscuote successo e regala comunque una scossa, forse proprio perchè è il buon Piero a sentirlo nel sangue...
Stessa cosa si puo' dire di ''Lacio Drom''. dal ritmo ambiguo e insolito, che diverrà di li a breve una delle canzoni piu popolari e acclamate, a discapito, per esempio, della sopracitata ''Ora d'aria'', solitamente snobbata. Nonostante il disco sia dunque alterno di cosa buone e di altre rivedibili, riscuoterà un buon successo di pubblico, ma va esplicitamente detto che è l'album che segna la fine dei Litfiba periodo rock, poichè con il successivo ''Mondi Sommersi'' questo tipo di musica è praticamente inesistente.
Adesso sono tornati e si attende il loro nuovo album di inediti, per poter finalmente dire che Lo spettacolo è ri-cominciato.
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