I Little Feat sono stati la band californiana più interessante degli anni Settanta. La loro personalissima proposta musicale fugge qualsiasi catalogazione precisa e si libera in un ampio orizzonte di idee sonore che comprende elementi rock, virate blues, un pizzico di country, energia southern, spirito soul e sana improvvisazione.
Lowell George, figlio delle Mothers Of Invention di Frank Zappa, è il vero creatore di tanta originalità. E' lui, l'uomo dai "piedi piccoli", che ispira e compone le canzoni più significative del gruppo rendendole classici immortali con la sua voce nera, calda, a tratti malinconica e con la sua insuperata tecnica alla slide-guitar. Uno strumento a cui non seppero resistere James Taylor, i Grateful Dead e Jackson Browne che collaborarono spesso con Lowell George. "Waiting For Columbus" è la dimostrazione che i Little Feat sono stati una delle più grandi live band di tutti i tempi. Accanto alle indiscusse capacità di Lowell George troviamo grandi personalità come il chitarrista Paul Barrere, il pianista Bill Payne e il batterista Ritchie Hayward, tutti musicisti dal passato importante che assicuravano al gruppo un elevato tasso tecnico. Il mondo musicale dei Little Feat è condito da tanta originalità e fantasia. Basta osservare le copertine colorate dei loro dischi, disegnate dal pittore californiano Neon Park, o ascoltare le lunghe jam-session creative con cui trasformano i loro brani nelle esibizioni dal vivo.
"Waiting For Columbus", pubblicato nel 1978, è anticipato da alcune straordinarie prove di studio (notevoli sia "Sailin' Shoes" che "Dixie Chicken") e per l'occasione la band è accompagnata dalla sezione fiati dei Tower Of Power che rende ancor più ricca la musica senza confini dei Little Feat. L'unione tra i musicisti è perfetta, la voce di Lowell George è al culmine della sua maturità espressiva e i brani, che risultano arricchiti rispetto alle registrazioni in studio, sfiorano punte vertiginose grazie alla grande capacità dei musicisti. I ritmi e la slide di "Fat Man In The Bathtub", le dilatate "Dixie Chicken" e "Saili' Shoes", le strane battute di "An Apolitical Blues", l'immortale "Willin'" e "Tripe Face Boogie"sono la perfetta colonna sonora alternativa di un viaggio tra canyon e piccole città nella California del passato popolata da bikers, camionisti, montanari ed eroi perdenti. "Waiting For Columbus" è uno dei migliori live della storia del rock e rappresenta il testamento artistico del gruppo originale.
Lowell George scioglierà la band nel 1979 per dedicarsi alla carriera solista. Una carriera dalle grandi promesse che, dopo uno splendido esordio solista ("Thanks I'll Eat It There"), non decollerà mai a causa della sua morte prematura. Un destino simile a quello di tanti altri grandi nomi del rock che privò la scena musicale californiana dell'epoca di una figura carismatica, timida, silenziosa e insostituibile.
Carico i commenti... con calma