Siamo nell'ottobre del 1999 ed i Live, gruppo originario di York (Pennsylvania), e composto da Ed Kowalczyk (voce), Chad Taylor (chitarra), Pat Dahlheimer (basso) e Chad Gracey (batteria), pubblicano questo "The Distance To Here". Si tratta della loro quarta release,che viene dopo il debutto "Mental Jewelry" (1991), "Throwing Copper" (1994) l'album del successo e dell'affermazione;ed il controverso "Secret Samadhi" (1997), dove il gruppo aveva virato verso un sound più duro e grunge, con canzoni dal minore appeal commerciale. Con questo lavoro i Live cercano forse l'affermazione definitiva, mettendo un pò in secondo piano la carica grunge e hard che aveva contraddistinto canzoni come "Iris", "Stage", "I Alone", "Waitress" e "Top" (da "Throwing Copper"), e diversi momenti di "Secret Samadhi"; e strizzano spesso l'occhio a sonorità di più ampio respiro e più commerciali,con un maggiore utilizzo dell'elettronica.
L'opener "The Dolphin's Cry" si rivela una song di apertura davvero riuscita, come lo erano state le precendenti "The Dam At Otter Creek" e "Rattlesnake"; dopo un inizio calmo e rilassato, la canzone riesce a far coesistere con successo una certa carica hard con le nuove sonorità più pop, presenti soprattutto nel ritornello,comunque davvero trascinante. Questo sound hard rock lo ritroviamo anche in canzoni come "Sparkle" e "Sun" che, nonostante siano due pezzi tutto sommato riusciti, non hanno però quella freschezza che si ritrovava negli album precedenti. Non si può assolutamente dimenticare "Run To The Water", secondo singolo dell'album, song molto furba, dove i Live strizzano l'occhio a certe sonorità più tipiche di band come i Creed, ma la canzone è comunque molto bella e sicuramente una delle mie preferite del gruppo, quasi una rivisitazione di "Lightning Crashes" in versione moderna, almeno per l'intensità e la passione che Ed riversa nel cantato.
A canzoni come questa, però, purtroppo ne seguono altre, come "Voodoo Lady", "Where Fishes Go" e "Feel The Quiet River Rage", che non mi hanno mai entusiasmato e convinto fino in fondo; mentre "Face And Ghost (The Children's Song)" è un pezzo anche carino, nonostante sia in parte rovinato da un uso eccessivo dell'elettronica nelle strofe, con l'inserimento della voce filtrata. Invece "Meltdown" e "The Distance" sono tutto sommato due brani discreti, anche se l'ultimo ha una vena un pò troppo pop. Un discorso a parte va fatto per le tre canzoni conclusive: "They Stood Up For Love", ultimo singolo, inizia con un riff a metà tra il funk e il reggae (nella versione suonata nel concerto"Live At The Paradiso" c'è anche spazio per una strofa di "No Woman No Cry"!) e presenta però un ritornello "epico" e riuscitissimo, che resta stampato nella mente; è bellissimo anche lo stacco prima dell'ultimo ritornello.
"We Walk In The Dream" è una bella canzone che rimane a metà strada tra una ballata e una rock song; ed infine chiude "Dance With You", forse il vero capolavoro dei Live: è una ballata semplicemente perfetta, che racchiude un'interpretazione molto sentita di Ed, con un canto quasi sommesso,ed un testo meraviglioso che evoca scenari davvero suggestivi, in particolare nel finale, mentre Ed canta "I wanna dance with you,I see a sky full of the stars that changed our minds,and lead us back to a world we would not face", e la chitarra di Chad scandisce un ritmo pacato e inebriante, che trasmette sensazioni uniche. Forse bisogna davvero ascoltarla seduti in riva al mare all'alba di un giorno d'estate per capirla fino in fondo.
Bene, quindi finisce qui questo "The Distance To Here", forse l'ultimo grande disco dei Live, anche se non tutti i pezzi sono all'altezza; infatti poi seguiranno "V" nel 2001, che ho trovato orribile; "Byrds Of Pray" (2003), che contiene almeno un'altra grande canzone da ricordare, "Heaven"; ed infine "Songs From Black Mountain" (2006), che aveva delle buone canzoni, anche se tendenti un pò troppo al pop. E questo rischia di essere anche l'ultimo lavoro del gruppo, almeno inteso come formazione storica; infatti stando alle (poche) notizie presenti in rete, sembra che il singer Ed Kowalczyk non faccia più parte della band dal 2009, e anzi pare che farà uscire un album solista durante la prossima estate. Spero comunque in una riappacificazione, perchè sinceramente io non riesco neanche immaginare i Live senza Ed, altrimenti mi consolerò con la loro ultima canzone ufficiale, quella "Forever"(tratta dall'album "Live At The Paradiso" del 2008), che per fortuna è davvero una gran bella canzone, anzi che ci faccio ancora qui, vado subito a riascoltarmela!
Tracklist:
- "The Dolphin's Cry"
- "The Distance"
- "Sparkle"
- "Run To The Water"
- "Sun"
- "Voodoo Lady"
- "Where Fishes Go"
- "Face And Ghost (The Children's Song)"
- "Feel The Quiet River Rage"
- "Meltdown"
- "They Stood Up For Love"
- "We Walk in The Dream"
- "Dance With You"
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