La copertina è di Thomas Ott e quel che generalmente fa Thomas Ott è grattare via linee di bianco dal nero. Fuori dalle linee e dentro le linee resta il nero. Dal nero fuori e dentro schiacciate, sottili, le linee descrivono geografie figurative del male. Come questa guercia vagamente nazi, col colletto, spartana, che guarda un punto molto oltre la tua spalla sinistra.
Le parole urgenti dei Lleroy, le loro dinamiche ritmiche convulse, le chitarre in polemica con la tonalità, si pongono come quelle linee schiacciate tra un nero fuori e il loro nero dentro. Se il nero fuori è la Bologna nonluogo da acqua alla gola, gentrificazione coatta e perdita dell'Aura, allora prendi le parole dei Lleroy e mettile fuori dai baloon di Pazienza, nello spazio della pagina in cui Pazienza butta tutta l'urgenza di testo. E mettile anche - per capirci meglio - in quella fase della creatività da gruppo in saletta che ha bisogno di parole non definitive per abbozzare linee vocali: la fase che non superano i Verdena.
Le parole e tutto il resto non sono il nero dentro, perché il nero dentro non si spiega e l'ascolto di un disco non è una seduta psicanalitica. Le parole e tutto il resto sono linee.
Se il nero dentro ce l'hai, allora lungo le linee percepisci lo schiacciamento, e percepire lo schiacciamento è percepire il peso. Se non ce l'hai, senti solo un rock'n roll un po' strano, cantato in italiano, noioso alla lunga.
Invece il nero fuori ce l'hai, senza se. Non importa che sia Bologna. Se pensi di non avere il nero fuori, sei cieco, sordo, indelicato (nel senso che non hai tatto), raffreddato (nel senso di sinusite cronica). Se sei insensibile al nero fuori, ti godi beato quel che passa il regime, e ai Lleroy neanche ci arrivi.
Senza paura di esagerare, su una pagina molto meno criptica e molto più contestualizzante di questa, m.c. dice che Dissipatio HC è «per i Lleroy lo scatto in avanti che è l’equivalente della differenza che passa tra Lungs e Atomizer, Land Speed Record e Zen Arcade (o, in un altro senso, tra Rocket To Russia e End Of The Century)»; e io puntualizzo con la differenza che passa tra Drive Like Jehu e Yank Crime, piuttosto.
C'è gente che non ha paura dello sludge, degli arpeggi, della matematica, che se il riff l'hai già sentito o no, non si pone il problema.
Carico i commenti... con calma