Siamo nel pieno periodo New Wave, e trovare un così particolare capolavoro chiamato “Rattlesnakes”, non è da poco. Lloyd Cole & the Commotions, alla prima uscita, fanno centro perfetto!
Lloyd, un ragazzone dalla bellezza particolare, sguardo penetrante, occhi colmi d’anima, di principi pieni di interessi culturali, e dalla voce, limpida, soave, elegante... insomma, un artista carismatico. Basta ascoltare “Are You Ready To Be Heartbroken?” per capire quanto talento pervade in questo album dalla marcatura di fine personalità eclettica, infatti i suoi testi sono pieni di poesia, letteratura e teatralmente reali, ti affascinano distraendoti da quella che era l’onda di ascolto degli anni ’80, portandoti in una fase di distacco temporaneo che, dopo 22 anni (ebbene si, era il 1984) perdura ancora, senza lacerazioni del tempo.
Sono 10 brani, completamente perfetti, chitarre acustiche, chitarre elettriche, tastiere, tamburi e tamburini, ma soprattutto quella meravigliosa voce esecutrice del folletto Lloyd. Soft, folk, qualità di performer del suono, dei testi musicali, nei successivi album con i The Commotions, non avranno una tale ripetizione, in un certo senso si dovrà aspettare l’Album da solista omonimo, appunto "Lloyd Cole", ma molto più ritmato e alquanto fantastico!
“Rattlesnaskes” riesce senza problemi ad affrontare la sua originalità fuori da ogni schema, infatti il riscontro nonché risultato fu l’ottimo successo ottenuto anche aldilà del paese Britannico. Ci sono canzoni come “Patience”, “Rattlesnakes”, “Forest Fire” o “Perfect Skin” che sono di una bellezza unica, ponderate, calibrate, di carezzévole dolcezza fluttuante.
Quando ascolto le loro canzoni mi viene voglia di camminare nella mia Milano in un pomeriggio di novembre, con la nebbia fittissima, tenendo per mano il mio migliore amico, andare per tutti i più grossi negozi di musica, e li, lasciarci calare nel nostro pane quotidiano, e poi ributtarci nella nebbia umida e fredda, e viaggiare senza una destinazione con la metrò, e poi concederci una grossa porzione di patatine da Mc Donald’s, ma mi fanno anche pensare al sorgere del sole e del primo caldo raggio di luce che penetra in quella foschia rasa che ricopre tutta la campagna che ti da un senso di grembo materno, e che già ora inizio a vedere quando vengo a Milano a lavorare.
Insomma sono sensazioni personali che provi dentro, ed è questo che mi trasmette la loro musica.
Lloy Cole & The Commotions, e Lloy Cole meritano di essere ascoltati e di avere il loro riconoscimento per aver dato un lato positivo di musicalità imbattibile nel loro genere.
Che dirvi….. se lo avete accantonato, archiviato, o magari mai comprato, allora fateci un pensierino, ne vale la pena di riportarlo o portarlo alla mano.
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