Il nome di Miguel Llobet non dirà molto ai più, persino a tanti amanti della musica classica. Il ché è davvero un peccato, perchè questo autore catalano rappresenta una delle cime più alte mai raggiunte dall'impressionismo musicale a cavallo tra fine ‘800 e inizio ‘900. La sua scarsa fama è dovuto all'infausto destino che i compositori per chitarra classica hanno quasi sempre riscontrato: la scarsa diffusione presso il grande pubblico.
Questa raccolta ha però il merito di riunire tutta la sua produzione (escluse le sue numerose e importantissime trascrizioni) e di farci apprezzare l'eleganza e la raffinatezza di questo grande musicista. Si passa dagli influssi romantici (si riscontrano soprattutto Tarréga e Chopin) di studi e mazurche, sino ad atmosfere impressioniste degne di Ravel e Debussy nelle sue "Canzoni popolari catalane", un vero e proprio capolavoro di armonia e di recupero etnomusicologico (su tutte "El mestre", "El testamento de Amelia") . Non mancano certo i virtuosismi estremi come in "Respuesta", che propone una nuova tecnica del suonare la chitarra, o nelle "Variazioni su un tema di Sor", dove la tastiera dello strumento viene esplorata in lungo e in largo e vengono lanciate nuove soluzioni esecutive (una delle variazioni è suonata coi soli suoni armonici e un'altra con la sola mano sinistra).
Llobet cerca in ciascuna delle corde della chitarra non una uniformità timbrica, bensì il colore e l'unicità del suono che ciascuna di esse possiede, in modo da dipingere con maestria nuove soluzioni cromatiche (anche nel senso pittorico del termine). E la sua continua ricerca formale, tecnica e timbrica lo rendono uno dei capisaldi della chitarra moderna, al quale grandi interpreti come Andrés Ségovia si ispirano esplicitamente.
Tutte le composizioni di Llobet sono qui eseguite dal giovane Lorenzo Micheli, grande promessa del panorama musicale nostrano, molto bravo tecnicamente (la pulizia nei pezzi virtuosistici è notevolissima), ed altrettanto abile a rendere l'eleganza e la profondità propria del maestro catalano; peccato solo che talvolta risulti un po' freddo e distaccato. Ma nel complesso possiamo ascoltare un grande autore eseguito da un giovane che è molto più che una bella promessa.
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