Hans ha una missione.

Ad Hans non piace l’ uomo artificioso e Hans inganna la nausea. Dal balcone di un palazzo grigio osserva gli uomini.

Gli uomini, bisogna vederli dall’alto. Si è piazzato al di sopra degli uomini e li contempla. Si veste, fa freddo fuori e gli brucia la faccia ad Hans , ma da quando è sceso in strada sente una strana potenza.

Entra in un Cafè , la luce è soffusa; si siede, mentre qualcuno suona un piano, mentre qualcun altro si diverte a fare gli auguri di compleanno ad una certa Caroline. Appoggia sul tavolino a specchio il bicchiere di Dubonnet che sta affogando nel ghiaccio mentre là avanti c’è un crescendo e poi un affondo tetro di pianoforte.

Appoggia una seconda volta il bicchiere stavolta con forza e lo frantuma; Hans si bagna la mano di sangue e la musica sfuma.

Un istante di silenzio, nessun applauso. Parte un organo e una batteria vuota. Il basso è nero. Greta invece, ha un cappottino rosso, le labbra rosse. Ma oggi Greta non ha colori, è una ragazza in bianco e nero.

Corre per le strade Greta. Ha gli occhi neri con un taglio perfetto, gli anni 80 stanno finendo. Deve incontrare qualcuno.

La musica cambia ritmo.

Where she walk down in the streets she’s like a child staring at her feet

Il basso incalza puntellato da un organo barocco , il musico là avanti spiega le parole cantando. Oggi ha fretta Greta, si contorce, ha lo sguardo teso mentre corre per le strade e  rischia sempre di inciampare, faceva paura a sé stessa.

Dove va Greta?

I say no no no oh lady day

I say no no no oh lady day

E’ senza fiato e circordata da un silenzio straordinario,  chi la starà mai inseguendo ? Perché tanta fretta? Entra ansimante nel Cafè.

“And she heard the music play she had to go in sing” .

Nel camerino di scena, si spoglia, si osserva, si lava il viso,  si trucca, ma è ancora in bianco e nero. Solo le sue labbra riacquistano il colore del vermiglio.

Ma ora, qualcuno viene  avanti piano piano e gira la maniglia della porta lentamente, lo stropiccichìo dei piedi sul pavimento. La porta si spalanca.

Due colpi di rivoltella nel petto di Greta. E’ Hans coi suoi occhi di ghiaccio.

Un delitto, è cosa che divide in due la vita di chi lo commette.” 

Jean Paul Sartre

And I say no no no oh lady day              

And I say no no no oh lady day

Il canto è una corsa a perdifiato e l’organo e il basso lo seguono a ruota.

Hans non ha piu freddo, non ha più freddo nella Berlino del muro. Hans e Greta sono gli eroi di Bowie, ma il muro è quello di Sartre.

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