Mai la funzione "loop" di un player multimediale risulterà più utile come nel caso di questo disco: inciso nel 1983, dopo l'ottima prova di "The blue Mask",  ha la particolarità di presentarci un sound molto pulito caratterizzato da ritornelli ipnotici e ripetitivi (ma non per questo noiosi), eccezion fatta per le  bellissime ballate finali "Home of the brave" e "Rooftop garden", cadenzati dai grandissimi giri di basso di Fernando Saunders, a mio parere uno dei migliori interpreti di questo fondamentale strumento. 

Non potrei mai stancarmi di ascoltare all'infinito (loopando, appunto) canzoni come "Pow wow", la melodica ed emozionante "Bottoming Out", "Turn out the light" che col suo scarno ma instancabile giro di basso e batteria risulta il miglior pezzo del disco, l'alcolica ma lucidamente suonata "The last shot" strascico richiamo al periodo di Growin up in public, "Martial law" lastricata di potenti urla di chitarra elettrica e la dolcissima e omonima canzone che dà il titolo a quest'opera per certi versi spiazzante per i più accaniti fans del Nostro, i quali si ritroveranno catapultati negli anni 80' senza però neanche rammaricarsi troppo per questo evento, in quanto, sebbene le influenze sonore del periodo musicale siano chiaramente preponderanti in questo lavoro, la pregevole fattura dei pezzi e degli arrangiamenti non potranno certo far pentire nessuno dell'acquisto di un prodotto così ottimamente confezionato (ammetto di averlo inizialmente comprato a scatola chiusa solo per la copertina!), dove solo la deludente "Don't talk to me about work" farà premere il tasto "skip" sul fidato stereo.

4 stellette e mezzo.

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