La recensione di questo film parte da una domanda.. , perché i grandi talenti, i grandi miti, e le grandi leggende cinematografiche vengono glorificate solo dopo la morte? La risposta è semplicissima, per un giro di soldi! Fino a quando una leggenda è ancora viva, ricca e famosa.. è un po' difficile che gli vengano riconosciuti i meriti(i soldi se li pappa lui), ma poi.. quando muoiono.. parte quella glorificazione del tipo "Era un genio, è stato uno dei più grandi" che tanto fa guadagnare le case di produzione che metteranno in commercio tutto ciò che riguarda il personaggio (anche le sue mutande!). Cominciamo da Antonio De Curtis, in arte Totò. Quando era vivo veniva criticato da TUTTI, giudicato un buffone, un clown per famiglie, un giullare di corte per casalinghe annoiate, ma poi.. dopo che morì.. "il principe della risata" "il genio", anche Alberto Sordi faceva discutere qualche critico.. ma poi... tutti zitti! Ora è intoccabile! E Franco Franchi? definito un burattino trash per la bassa plebe, dopo la sua morte invece venne definito un genio alla pari di Totò!
Ma perché debbono tutti morire per essere riconosciuti per quello che valgono? Basta con questa storia.
Paolo Villaggio è ancora vivo, ed è un Genio! Alla pari di Totò! Anzi.. dopo De Curtis, Villaggio rappresenta l'ultima maschera in Italia! Quello che lo differenziano dagli altri è il personaggio. Sordi interpretava l'italiano medio, Totò era la caricatura perfetta dell'italiano, ma Villaggio ha creato un vero e proprio universo, ha creato la maschera dell'uomo sottomesso, dello sfigato per eccellenza, dello schiavo del sistema, ha inventato Fantozzi! L'ultima grande invenzione del cinema italiano, ancora oggi insuperata.
Il primo film della serie non è solo un campionario di gag da ridere, è un vero e proprio MONDO cinematografico; l'uso sbagliato dei congiuntivi e dei verbi è entrato a far parte del vocabolario degli italiani, "venghi" "Vadino" "Vadi" sono ancora oggi pronunciati da molti in maniera naturale. Parole come "mega direttore galattico" "Salivazione azzerata, mani spugnate" sono ormai storia del cinema mondiale! Fantozzi è conosciuto in tutto il mondo, la parola "Fantozziano" è finita sul vocabolario della lingua italiana, milioni di Italiani si sono immedesimati nel ruolo del ragionier Ugo, il ritratto della megaditta anni 70/80 descritta da Villaggio rappresenta quasi fedelmente (seppur in maniera paradossale) la vera realtà degli impiegati dell'epoca (e diciamolo.. i megadirettori ci sottomettono ancora!).
Fantozzi è come Topolino, come E.T., come Biancaneve e i sette nani, è un personaggio che è entrato nella nostra cultura fin da bambini e non ne uscirà mai, tutti noi a scuola ci siamo sentiti dei Fantozzi quando andavamo alle interrogazioni o quando il bulletto di turno ci rubava la merendina, non si tratta più di un interpretazione di un attore al cinema, ma di un vero è proprio personaggio culturale. E noi vogliamo aspettare la morte di Villaggio per riconoscergli questi meriti "megagalattici"? Siamo proprio italiani!
"Fantozzi" Di Luciano Salce è il film d'esordio, la presentazione del personaggio, l'inizio dei tormentoni, l'inizio di una disavventura durata oltre 30 anni. La regia di Salce è efficace, la sua satira sociale unita al personaggio di Villaggio creano un mix perfetto, mai più raggiunto. Certo.. non è un film che brilla per tecnica, le riprese e il montaggio, abbastanza Trash, lasciano molto a desiderare. Ma il film si regge soprattutto sulle trovate, e i tormentoni di Villaggio, non c'è una sola gag non riuscita.
Fantozzi al cinema scatenò le stesse reazioni del film "L'esorcista" ai tempi della sua uscita. Mentre il film di Friedkin mandava in panico le persone in sala (ambulanze parcheggiate fuori dal cinema, malori in sala, gente che usciva correndo dalla sala in preda al panico) Fantozzi fece l'opposto, le persone si sentivano male.. dal ridere! Gente piegata in due, persone che non riuscivano a prendere fiato, (mio padre mi ha raccontato che nella scena di Filini che da la martellata sul dito di Fantozzi per ben due volte nel campeggio dei tedeschi, la gente in sala si alzava dalle sedie e si piegava in due tenendosi la pancia per le troppe risate!!), ditemi se OGGI esiste ancora un film al cinema capace di farti letteralmente pisciare addosso dal ridere! E con chi? Con Boldi, de Sica e Pieraccioni?
Paolo Villaggio ha segnato un epoca, ha inventato un genere cinematografico, un personaggio storico, ma purtroppo come accade spesso.. è rimasto intrappolato in esso. Grandi sono stati i Fantozzi fino al quarto capitolo, ma anche l'ottimo "fantozzi in paradiso", penso che i film di Fantozzi, a partire dal terzo, siano stati l'unica cosa buona che ha fatto Neri Parenti (grazie alla pappa pronta che gli lasciò Salce).
"Fantozzi 2000 la clonazione" è probabilmente il peggior film comico del secolo!
"Il secondo tragico Fantozzi" rimane il migliore.
Ciò che rimprovero a Villaggio sono le sue scelte artistiche, dai film banali in coppia con Boldi e Banfi, (non si possono paragonare! Banfi è un mito della commedia scollacciata trash, Villaggio è una pietra miliare del cinema italiano), a infelici scelte con il regista che, dopo i Fantozzi, lo ha quasi artisticamente ucciso, Neri Parenti. Ma d'altronde doveva anche lavorare. Si salvano solo i mitici due film su Fracchia.
Il primo Fantozzi è, e rimarrà sempre un capitolo del nostro cinema indimenticabile, che un giorno i nostri pronipoti dovranno studiare nelle scuole come argomento di cultura.
Onore a Villaggio.
DA VIVO!
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