Giovedì sono passati 50 ANNI dalla pubblicazione del singolo 'Emozioni': dove è andato a finire IL NOSTRO PASSATO?
Forse nella banalità più assoluta...
(Lo scrivo solo ispirato per un inizio, non per una consapevolezza completa).
Giovedì, di sera, postavo su Facebook un amarcord personale su questa canzone. La riascoltavo e...non provavo più le emozioni di un tempo, quando Battisti lo amavo visceralmente (ed è stato lungo).
Ma questo non toglie di amare ancora questa canzone, con quei particolari passaggi di musica, di testo e...
Non riesco a trovare le parole.
Per me 'Emozioni' rimane ancora il meglio del meglio espresso da Battisti negli anni con Mogol: ascoltando molte canzoni di prima e di dopo, questa deve stare da sola nell' 'Olimpo' della produzione battistiana (poi 'Acqua azzurra acqua chiara', 'Pensieri e parole', 'La canzone del sole', 'I giardini di Marzo' ['Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi...'] e 'Il mio canto libero').
E l'album? Un contenitore di perle, con due 'reprise': 'Io vivrò (senza te)' e 'Non è Francesca' (dall'album precedente). In quegli anni Lucio stava rompendo con Mogol uno stile nei testi e nelle musiche che aveva già abbastanza preso il largo, ma non sembrava esserci una 'via italiana' ai suoni che venivano dall'America e dall'Inghilterra.
E nella cultura popolare, nella società, lui aveva attraversato 'un periodo di profondi cambiamenti nella società italiana (dei '70)', come ricordato dal presidente (della Repubblica) Mattarella, nel 20°anniversario della morte, nel 2018.
Cosa dire di questo album? Più memorabile del precedente ('Lucio Battisti'), con molti più classici: 'Fiori rosa fiori di pesco', 'Il tempo di morire', 'Mi ritorni in mente', '7 e 40', 'Dieci ragazze', 'Acqua azzurra acqua chiara', 'Anna' e le due citate prima.
Una miscela di Rock e Rhythm 'n' Blues, per cui la voce personale di Battisti era perfetta, e i testi che parlavano del quotidiano e dei sentimenti erano da manuale. Per fortuna che Mogol, ricordando le parole sue, aveva costretto Battisti a cantare le sue canzoni perché nelle interpretazioni di altre voci che lo avevano promosso nei '60 (soprattutto Equipe 84 e Dik Dik) mancava la capacità di catturare l'anima*.
E che dire, musicalmente, di due brani che non hanno retto nel tempo, cioè 'Era' e 'Luisa Rossi'? Che più di tanto non sfigurano, soprattutto 'Era', la migliore fra le due.
'Emozioni', l'ultimo album compilation nella discografia di Battisti, dopo, in parte, il precedente (quasi tutti rifacimenti). Da 'Amore non amore**' in poi, solo inediti.
Quando nel 1998 ci ha lasciati, la tv aveva suonato le sue canzoni del periodo con Mogol. Di Panella neanche l'ombra. Ma di certo la produzione del 'silenzio dalle telecamente', cioè l'assenza dalle apparizioni in pubblico***, non è molto meno dei pregevoli lavori con Mogol: soprattutto perché, Panella era un ARTISTA.
*secondo me
**di 'Dio mio no'
***già iniziata ai tempi con Mogol, ma 'completata' nel periodo con Pasquale Panella
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