Dov'è? Vorrei saperlo con tutto il cuore. Non un messaggio, non una parola, non un sussulto, niente. Dove sarà andato?

Forse ha scalato la collina dei ciliegi per planare su boschi di braccia tese, figlio dell'immensità che possiamo quasi toccare

Forse è caduto, cercando nella terra un motivo che lo spinga verso l'alto, anche attraverso cose semplici e banali

L'avranno sicuramente tentato con allettanti promesse a venire giù in città per svagarsi. Ma lui gli ha detto no, è rimasto attaccato alla terra per poter arrivare al cielo.

...o forse no? Qualcuno dice di averlo visto su un cartellone, con in mano un dentifricio trasparente, mentre la sua voce urlava che la benzina quasi purifica l'aria.

Avrà preso in mano la testa che girava, il mondo su cui aveva messo i piedi diventava un quadro confuso che ha rivelato la sua vera faccia in una donna che lo ha ridotto ad un miserabile, trasformando un mondo che, aveva sentito fosse stato creato in una settimana, in un inferno colorato di rosa.

La verità? Vive guardandoci. Si nutre di radici e dorme nei cespugli sotto gli alberi. E noi, giù nella fossa del leone, vediamo cadere gli specchi per le allodole mentre le sue bianche ali sorpassano il buio.

Ma la verità per molti non è mai la risposta, e senza una risposta rimane il rombo assordante di cinque parole:dov'è il nostro caro angelo?

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