Quando alla fine della giornata ritorno a casa nostra, di me e di te, mamma, non parlo, non ho voglia e non ho il coraggio di farlo, non ci salutiamo nemmeno più. Ci capiamo solo attraverso uno sguardo e tu, impietosita, mi osservi piena di tenerezza ed io, io mi sento così debole, così piccolo, così ingenuo, poco maturo. Non mi sento come gli altri, mi sento indietro, mi sento perso. Ma sono consapevole. So che non dovrei essere così. So che io e te, mamma, non dovremmo essere così, arrivati a questo punto.

Ma mamma, vedrai, te lo giuro, te lo giuro con tutto me stesso, un giorno, vicino o lontano, qualcosa cambierà. E la nostra situazione sarà diversa, sarà migliore. Non so come potrò riuscirci, ti giuro che non lo so, ma dovrò riuscirci, per te mamma. Per te che ti aspetti qualcosa da me che non riesco a darti.

Ma sai, tu mi guardi e lasci passare, non te la prendi, non ti arrabbi con me, non mi fai sentire una merda. E allora io mi adagio e continuo sulla cattiva strada che ho intrapreso. Tanto ci sei tu mamma, ci sei tu che mandi avanti le cose. Perché a differenza tua io sono inerme. Tu invece sembri così forte... non sai cosa siano le lacrime, non mi dai nemmeno la soddisfazione di vederti piangere. Anzi, sei addirittura dolce con me, nonostante tutto. Nonostante sia tutto uno schifo. Nonostante me che non riesco a dare di più a me, ma soprattutto a te, mamma.

Un giorno però sarà tutto diverso. Perché non posso continuare così. Anche se mi sento indietro, anche se non mi sento abilitato a questa vita, mi devo rimboccare le maniche. Perché non voglio più deluderti. Perché in realtà ti amo tanto. Perché, anche se io non l'ho potuto chiedere, sono stato messo al mondo da te. E a te ringrazio con tutto il cuore. E allora vedrai che non sono finito. Non so dirti come e quando. Ma ti giuro, mamma, un bel giorno tutto cambierà.

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