Gli anni '90 sono stati i più fertili per il rock italiano. In quegli anni infatti emersero o si fecero notare numerosissimi gruppi: i La Crus, i Massimo Volume, gli Afterhours (con l'inglese prima e l'italiano dopo), i Litfiba, i Mau Mau, il Consorzio Suonatori Indipendenti e i Marlene Kuntz, solo per citare i maggiori.

Erano gli anni delle mitiche (e mai dimenticate, almeno per il sottoscritto) etichette indipendenti, erano gli anni della Vox Pop (i primi Afterhours, Carnival of Fools, Mau Mau, Le Voci Atroci), del Consorzio Produttori Indipendenti (Ustmamò, Marlene Kuntz, Santo Niente, Santa Sangre), dei primi vagiti della Mescal (Afterhours dopo la chiusura della Vox Pop, Subsonica, Cristina Donà, Bluvertigo) e della fucina di talenti che era la Cyclope di Catania (Flor De Mal, Moltheni, Carmen Consoli, i Lula protagonisti di questa recensione)

I Lula sono l'ennesima creatura del geniale Amerigo Verardi, eccellente musicista (Allison Run negli, Betty's blue, i Lula e i Lotus, ultimo progetto in ordine cronologico) e produttore (i primi Baustelle e i Virginiana Miller ), "Da dentro" è il loro esordio. Un esordio caratterizzato da tante sfumature, complessi intrecci melodici e con un occhio che ammicca alle sonorità d'oltre manica e non (mi viene da citare Sonic Youth, Pavement e Jesus and Mary Chain). "Guarda l'umanità che si fa largo stravolgendo i sogni tuoi" apre il disco nei migliori dei modi. Ottime soluzioni strumentali condite da mai banali assoli di chitarra, dove si innesta la bella voce di Amerigo; un sapore di frizzante pop ‘n' roll ha invece il singolo "Marilù Darkene", vera e propia hit del programma Video Music; episodi particolarmente melodici (la spensierata title-track o la carezza al cuore di "Lei si muove dentro te"), acustici ("Non capisci, è distante" con ai cori l'allora esordiente Carmen Consoli), deviazioni improvvise (il furore punk di "Non è abbastanza strano?" o l'hard rock di "Anni Mantra"). Chiude il disco la toccante e psichedelica "Blues for Ylenia", dedicata alla figlia di Al Bano e Romina Power scomparsa, 6 minuti intensi e strazianti dove affiora il fantasma di Syd Barret.

"Da dentro", un titolo, un programma. Un autentico capolavoro per la musica italiana. Da scoprire e riscoprire.

Per chi volesse approfondire:

- Marilù Darkene

- Non capisci, è distante

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