Growing Seeds e Perfect View , i 2 dischi antecedenti a questo che andrò a recensire, sono ricchi di un'atmosfera gotica e tesa, un romanticismo caldo nella sua freddezza sintetizzata.

International, perde quel poco che i Lust For Youth avevano di alternativo e di bassa fedeltà per dedicarsi ad una mistura di new romantic ed italo disco. Canzoni come Epoetin Alfa, Armida e soprattutto la caciarissima New Boys, spingono i sederi verso il dancefloor lasciando sempre quell'amarezza e nostalghia tipicamente Italo Disco; parentesi a riguardo: canzoni come Tarzan Boy o Boys Boys Boys, ma anche Vamos A La Playa e quasi la totalità del repertorio e dei progetti musicali di Giorgio Moroder, giocano tra la spensieratezza e la solarità di quegl'anni '80 ma focalizzandosi su sonorità aspre, non sempre gaie come ci si può attendere, insomma, quelle canzoni ancora oggi vengono ricordate, non per la mentalità italiana menefreghista, ma per questa sensazione amara che sprigionano.

Poi quasi a sorpresa arriva Lungomare: conosciamo il passato dei Lust For Youth, tant'è che pubblicarono il loro primo lavoro con l'etichetta italiana Avant!, nulla di sconosciuto. Lungomare gioca tra sonorità tipicamente '80 con un gusto verso gli Offlaga Disco Pax, almeno per le mie orecchie, con questa ragazza che racconta una storia che può riassumere totalmente l'album, la scena musicale danese e tutta la musica odierna, in italiano:

-"Tutti vennero al festival, Alcuni in costumi stravaganti, Altri nei loro vestiti migliori, Erano tutti lì, per celebrare la giovinezza. I figli di Tallin, i figli di Tel Aviv, Brividi di calore galleggiano per le strade, Formano delle onde, Come sogni mai realizzati. Malinconia, Lungo tutto il tempo della celebrazione, Era così per tutti, Ma nessuno l'aspettava."-

Non è dunque la celebrazione della giovinezza, diventa la celebrazione della noia e della nostalghia, la nostalghia temporale e non spaziale. Tutto da quella canzone in poi, almeno per noi italiani che possiamo carpirla, diventa sospeso e viaggia verso tempi lontani, verso puntate grigie della nostra memoria. Un disco che non può lasciar indifferenti dopo il suo passaggio.

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