Con una copertina alla Jack Daniel's, "Old Time Greats" è la massima espressione della poetica della polvere. Ma quale polvere? La polvere delle strade consumate dal tempo, la polvere dei puzzolenti bar nel deserto, la polvere dei rottami abbandonati nelle lande sperdute, la polvere simbolo della lentezze di una stagione o della perdita di un ricordo: queste e tante altre sensazioni sono capaci di trasmettere i suoni dei Lynyrd Skynyrd. Mai nessuno, però, come Rob Zombie con il suo film "La Casa del Diavolo" ha carpito i mali di una società cresciuta troppo in fretta, lì tra polvere e rottami, tra facce sfregiate per l'alcool o per difendere qualche donnaccia del bordello della contea e reietti di una provincia senza futuro in cui i "cattivi", come nella scena finale con le note di "Free Bird", sono liberi di volare, attraversati dal piombo, verso altri lidi.
"Free Bird" è un brano simbolo di un'epoca, è un brano non accomodante, non adatto solo ai bravi sognatori, ma è una canzone "proletaria", con cui tutti possiamo sognare, tentare di essere liberi, buoni o cattivi: 9 minuti di rock granitico, primitivo (nel senso positivo del termine) senza guarnizioni aggiunte, è il rock puro e non sterile come oggi siamo abituati ad ascoltarlo.
"Free Bird", "Sweet Home Alabama", "Tuesday's Gone" e "Gimme Back My Bullet" fotografano un'epoca, cantano una generazione, restituiscono il suono di un rock genuino, oggi nascosto sotto la polvere degli scaffali dei negozi di dischi per dar spazio a insulsi motivetti ammiccanti dei gruppetti emergenti o a best del best di cantanti e band ancora in circolazione.
La mia non è retorica perché le trenta canzoni del doppio disco hanno il sapore di un buon vino invecchiato, sono trenta brani in cui i Lynyrd Skynyrd restituiscono i suoni della provincia americana, i ritmi del folklore di una società cresciuta troppo in fretta e che ha dimenticato le sue origini. Non c'è nulla di cui sorprendersi, i Lynyrd Skynyrd con il loro rock a metà strada tra i Creedence Cleerwater Revival e gli Alarm Brothers Band, hanno ridisegnato le coordinate del rock uscito dai furori di Woodstock e questo best dalla copertina etilica può essere un buon punto di partenza per chi desidera conoscerli, mentre per tutti gli altri e consigliabile non lasciarli impolverare e riguastarseli a dovere.
Il doppio Cd è stato distillato e impacchettato ad Amburgo (Germania) nel 1988 ed è possibile trovarlo come sui siti d'importazione.
Carico i commenti... con calma