Era un giovedì sera, come tanti altri.. Avrò avuto 13 o 14 anni e dopo cena mi sono buttato sul divano a vedere che c'era in TV. Ho girato su Rete 4 e indovinate che cacchio c'era!? "Walker Texax Ranger"!! Apro una piccola parentesi: ora ho 29 anni, giro in tv su Rete 4 e che danno? Sempre Walker!! Non che mi dispiaccia, Chuck Norris lo considero come un secondo padre, sono cresciuto a pane, Chuck Norris e bagna cauda, ma dico io!! Non hanno altro da mettere su Rete 4????? Comunque, dopo Walker c'era un film di Terence Hill, mi pare fosse "Renegade-un osso troppo duro" (e anche qui quasi tutte le stagioni.. mannaggia Piersilvio!!). Nella scena iniziale c'era Terence che viaggiava in mezzo al deserto su un fuoristrada e come sottofondo un arpeggio di chitarra, semplice ma diretto, che mi è entrato in testa.. L'indomani a scuola ho chiesto ai miei amici di chi fosse quel pezzo di chitarra (avevano visto anche loro sto film..) e dopo varie indagini un mio amico mi disse " sono gli Scainards!!". Era l'intro di "Simple Man", con Gary Rossington alla Les Paul.. un fulmine a ciel sereno!!

I Lynyrd Skynyrd da allora diventarono una delle mie band preferite, soprattutto questo album di debutto: sentendolo mi vengono subito in mente le strade selvagge e desolate del West, motels e saloon pieni di Hell's Angels che bevono, ruttano e giocano a biliardo.. che spettacolo! La band si formò nel '64 dalla passione per la musica di tre amici e compagni di college a Jacksonville (Florida). Erano Ronnie Van Zant, Gary Rossington e Allen Collins, tre teste calde appassionate dei gruppi rock della British Invasion (Who, Stones, Kinks..). Il loro primo gruppo si chiamava "The Noble Five", che diventò "My Backyard" dopo che si unirono a loro Rickey Medlocke e Leon Wilkenson, futuri batterista e bassista della band.

Il loro sound era basato su aggressivi riff di chitarra, su cui il vocalist Van Zant entrava con il suo cantato rude e carismatico, da vero Southern man! Dopo aver girato per vari locali della Florida, la band riuscì a crearsi un piccolo ma fedelissimo gruppo di fans ed iniziò a suonare anche al di fuori del loro stato, soprattutto in Alabama ed in Georgia, dove riscosse sempre più successo. Decisero di cambiare nome in Lynyrd Skynyrd verso il 1970, parafrasando come scherzo il nome del loro insegnante di ginnastica al liceo, Leonard Skinner, accanito sostenitore della politica repressiva verso i giovani che portavano i capelli lunghi; i loro rapporti erano pessimi ai tempi della scuola, ma col passare degli anni divennero amici e l'insegnante, scomparso nel 2010, aprì addirittura con un discorso un loro concerto al Memorial Colliseum di Jacksonville nel 1975.

Nel 1972 (dopo vari cambiamenti di formazione e con l'entrata nella band del terzo chitarrista Ed King proveniente dalla band californiana Strawberry Alarm Clock), si fecero notare suonando in un locale di Atlanta da un certo Al Kooper, già membro dei Blood Sweet and Tears e autore del magnifico pezzo di organo nella celeberrima "Like a Rolling Stone" di Bob Dylan. Kooper rimase ben impressionato dal gruppo e decise di prenderli sotto la sua ala protettiva, diventando il loro produttore e sponsorizzandoli alla MCA Records, che li mise sotto contratto.

Gli Skynyrd si rinchiusero a comporre in una fattoria nel mezzo della campagna e nell'agosto del 1973 diedero alla luce "Pronounced..", la loro opera prima, che diventò subito una pietra miliare nella storia del Southern Rock: 8 tracce che racchiudevano rock, country e blues, assoli a tre chitarre, piano Honky Tonk ed energia da vendere! La band raccolse il testimone dell'Allman Brothers Band, eccezionale gruppo che aveva creato qualche anno prima il Southern Rock, fondendo vari generi musicali come blues, country e jazz, la quale in quel periodo era stata colpita da disgrazie varie, tra le quali la morte in un incidente motociclistico del chitarrista Duane Allman nel '71 e nello stesso periodo un anno dopo, nella stessa strada e sempre a causa di un incidente in moto, del bassista Barry Oackley.

L'album inizia con la grintosa "I Ain't the One", aperto da un grande riff di chitarra di Gary Rossington che crea la base dove si intrecciano la Stratocaster di King e la Gibson Firebird del grande Collins e prosegue con la sognante "Tuesday's Gone", pezzo forte di un intera carriera, lenta ballata dal sapore country blues arricchita dal mellotron di Kooper e dal piano delicato del tastierista Billy Powell, ex roadie che venne reclutato prima dell'uscita del disco dalla band. La canzone venne coverizzata anche dai Metallica nel loro album del 1998 "Garage Inc".

Dopo la blues-based "Gimme Threes Steps" che mostra i muscoli con il suo incedere deciso, si passa alla meravigliosa "Simple Man", un'altra ballata dove nel testo la madre del narratore esorta suo figlio ad essere un uomo semplice nella vita, di stare fuori dai guai e di apprezzare le piccole cose, ma anche di essere forte e di prepararsi perchè la vita è fatta anche di problemi e momenti tristi. Da notarsi anche l'assolo centrale sempre dello stesso Rossington, che è coautore del pezzo insieme al cantante. A seguire troviamo "Things goin' On", con il suo piano country favoloso, l'acustica "Mississippi Kid", che sembra uscita da un blues del delta di Robert Johnson, un pezzo di puro blues dove Collins si cimenta alla bottelneck, e "Poison Whiskey" altro pezzo più duro ma altrettanto bello.

Ciliegina sulla torta una canzone che entrerà nella storia del rock, eseguito come brano di chiusura nei loro concerti dal '73 al 19 ottobre 1977, data dell'ultima esibizione della line up originale, a causa di un terribile incidente aereo nei pressi di Gillsbourg (Mississippi), dove persero la vita Van Zant e altri 3 membri della band. La canzone è "Free Bird", manifesto con "Jessica" e "In memory of Elizabeth Reed" degli Allman Bros (senza dimenticare "Sweet Home Alabama" degli stessi Skynyrd) del vero e puro Southern. Il brano parte come una lenta ballata, dove dominano la slide guitar di Rossington ed il piano di Powell, per poi accelerare e sfociare in un assolo storico e sempre più frenetico dove i tre chitarristi fanno un tour de force infernale con i loro strumenti, esaltando al massimo le loro doti, soprattutto dal vivo dove la canzone toccava i 15-20 minuti di durata. Lo stesso brano (che era dedicato a Duane Allman, scomparso un paio d'anni prima e mito per Ronnie e soci) fu coverizzato da molti gruppi tra cui anche i Dream Theater, che ne realizzarono una loro versione live negli anni novanta. "Free Bird" entrò nella classifica Billboard Hot 100 direttamente al numero 19 ed ebbe un successo incredibile, all'epoca ed ancora oggi.

Uno dei più grandi dischi d'esordio ed un'opera, almeno a mio parere, fondamentale nella storia del rock. Grazie Lynyrd Skynyrd e grazie a Terence Hill!!

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