Primo album per i tedeschi Mad Sin,dove i diversi fiori velenosi...ancora devono fiorire!Il tutto è di chiara ispirazione dei maestri-connazionali the POX,dove oltre lo stile musicale,riprendono quello estetico,anche più esagerato(lo squiffy aumenta,specie nel chitarrista).Il tutto,dove si sente benissimo in brani come Brainstorm o Buddy s Riot,è più influenzato dal punk hc,se non fosse per il cantato-scimmiottato alla Sun Records e lo slap al contrabbasso da eiaculazione precoce nel brano 2,3,4.The Walltown suona come un attacco sudista dentro le orecchie di chi l ascolta.Ancora acerbi,come nei prossimi 2 album,dove il terzetto,smetterà di far suonare il cantante Koefte anche la batteria,composta da ossi invece di bacchette e diventerà un quartetto già dal primo capolavoro del genere,il quarto disco A Ticket into Underworld,che presto recensirò.

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