Glendale, Los Angeles, CA.

Una mano (con un anello di dubbio gusto sul mignolo) estrae tre cime da una busta trasparente, le posiziona sul foglio a righe su cui ha scritto la scaletta dei brani.

Si suona. Parte un groove morbido, e le 3 saltellano allegramente su di un ritmo che sembra provenire da un altra epoca.

Lounge music per palati fini. Nu-jazz dall'anima soul. Il vibrafono ad aggiungere il tocco di classe.

Al Bomb Shelter Studio lo Yesterday New Quintet è trasformato in quartetto per l'occasione: ci sono Ahmad, Joe, Monk e infine Otis. Ma è un ensemble fittizio: dietro i suddetti alter-ego si cela un solo conduttore che suona tutto ed è Otis Jackson Jr. aka Madlib.

6 brani x 25 minuti di vibrazioni positive. Chillin' out direbbero oltremanica.

Si apre con "Arroyo" che infrange i canoni del jazz classico sostituendo i fiati con un moog; "Little Angel" e "Traffic Zone" sono episodi dalle potenzialità funk ridotti con mestiere nei ranghi del lounge; "Windy C" si avvicina ai territori jazz-instrumental rap di "Shades of Blue"; in chiusura "Now Or Later" con un synth cosmico a disorientare l'ascoltare.

Say Ah!

Stones Throw Represent

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